editoriali

Al 95′ la fotografia del suo Napoli: Spalletti li abbraccia ed esplode di gioia

Emanuela Castelli

Migliorare è la parola d'ordine, possibilità il suo orizzonte

L'arbitro fischia e la tensione di Luciano Spalletti può tramutarsi in gioia straripante

Corre verso i suoi, li abbraccia, schiaccia il cinque con tutti, Spalletti: sorride, corre, salta sul gruppone e festeggia

Emblema di una partita rimasta aperta fino all'ultimo secondo, certo, ma anche fotografia del Napoli che è: unito, squadra, davvero tutti per uno, quelli con le casacche azzurre. Si abbracciano i "titolari dei 60'" e quelli dei 30', si abbracciano quelli che giocano di più e quelli che non giocano mai. E Spalletti non fa distinzioni, perché se qualcosa di bello sta venendo fuori è grazie a questo gruppo, questi ragazzi che lui stesso dice essere bellissimo poter allenare. E così se li coccola, li celebra, ma mai dimenticando ciò che avrebbe potuto andare meglio, ciò che avrebbero dovuto evitare di sbagliare. Migliorare è la parola d'ordine, possibilità il suo orizzonte. Perché questi ragazzi si mettono a disposizione sempre, in allenamento mostrano grande propensione all'apprendimento, e desiderio di crescere. E poi non si abbattono: ieri hanno corso il rischio di abbassarsi, di sentire le gambe tremare al lento allontanarsi della possibilità di portare a casa i tre punti e riconquistare la vetta della classifica in solitaria, ma non l'hanno fatto: anzi, si sono compattati ed hanno creato ancor più che in partite con il risultato più tondo. La via maestra verso il successo è imboccata, quella verso la felicità la segue a ruota.