- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
editoriali
Rafael Benitez in azzurro
Come adesso, soltanto che era domenica. Era sera e il Napoli esordiva contro il Bologna. L'emozione del nuovo Napoli era tanta, addirittura c'era l'inno e le cheerleaders a bordo campo che facevano i numeri per intrattenere il pubblico. Si veniva dall'accesso in Champions e da un cambio di mentalità che, durante l'estate, aveva fatto sognare i tifosi del Napoli... Beh, forse sognare è una parola grossa, perché la ferita per la cessione di Cavani era ancora aperta. O forse no? Fu preso l'attaccante del Real Madrid, rubato alla concorrenza della Juventus, e altri due giocatori da quel Real Madrid, uno dal Liverpool e un altro ragazzo dall'Olanda.
Steccò all'esordio, lasciando spazio ad altri, anche se il San Paolo non faceva altro che tifare, esultare: avevano lasciato gli spalti applaudendo Il Matador nell'ultima partita con il Siena, e si trovavano con un Napoli internazionalizzato. Magari, chi vedeva la partita, aveva lasciato ancora le valigie da disfare nel salone. Magari, c'è chi la stava sentendo in radio, durante il viaggio di ritorno. Oppure, la vedevano riuniti in qualche cinema di vacanza, quelli di quando c'è la partita del Napoli fa il tifo tutto il paese. Magari, invece, tra aerei e treni, non sapeva il risultato o non c'era una frequenza stabile per sentirla.
Otto anni fa c'era il Napoli degli spagnoli, con Benitez in panchina il cui compito era quello di portare la squadra ad imporsi anche in Europa. L'esordio era in casa con il Bologna di Pioli, bestie nere degli anni Mazzarriani ma non del nuovo ciclo del mister spagnolo: il Napoli, liquidò i rossoblù con un secco tre a zero. Benitez dispose Behrami e Inler a difesa di Britos e Albiol, che proteggevano Reina, ai loro lati c'erano Maggio a destra e Zuniga a sinistra, e davanti a loro Pandev e Callejon, che fantasticavano in attacco insieme ad Hamsik e ad Higuain. Aprì le danze un palo di Callejon, che segnò poco dopo. Tra primo e secondo tempo, poi, il capitano fece doppietta: prima, seminando il panico nell'area di rigore avversaria, ed il secondo con un tiro potente dalla distanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA