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Il Napoli espugna l'Allianz Arena imponendosi per 3-0 sul Bayern Monaco. Una gara positiva da parte degli azzurri: l'organizzazione vista in campo valorizza il lavoro svolto da Luciano Spalletti fino ad ora. L'auspicio è che i giorni che verrano a Castel di Sangro, con l'arrivo anche dei nazionali (Di Lorenzo, Insigne, Meret, Ospina e Lozano), saranno il momento decisivo per costruire la squadra per questa stagione ormai alle porte.
Una vittoria che ha visto il Napoli vincere e convincere. Nel primo tempo, contro i titolari del Bayern Monaco, si è vista un'organizzazione maniacale. La squadra era ben messa in campo e i calciatori erano perfettamente coordinati tra loro. Spalletti ha voluto giocare di rimessa nei primi 45 minuti, ma nonostante ciò ha arrecato fastidi alla difesa bavarese. Osimhen era in palla: si è visto subito. Ma abbiamo dovuto aspettare la ripresa per vedere il ruggito del leone. Quando i tedeschi hanno stravolto la squadra con 8 cambi il Napoli ha guadagnato campo ed ha iniziato a fare male alla difesa del Bayern. Bellissimi i due gol di Osimhen, in tre minuti: due diagonali secchi e precisi. Insomma, Victor ha fatto due reti in cui ha messo in mostra anche la sua tecnica individuale su cui Spalletti ha lavorato molto durante il ritiro di Dimaro. C'è stata gloria anche per Machach che ha segnato il 3-0 dalla distanza.
Questa gara lascia molti spunti positivi: si è vista la voglia da parte dei calciatori e la mano dell'allenatore, almeno nell'organizzazione tattica. Un buon punto di partenza per questa seconda parte di preparazione estiva. Non ci sono stati particolari nei in questa partita. I tre reparti, difesa, centrocampo e attacco, hanno funzionato, e la condizione fisica dei calciatori è apparsa sicuramente migliore rispetto all'ultima uscita in amichevole contro la Pro Vercelli. Insomma, un bel tris calato dalla banda Spalletti. Ora la prossima sfida è con il Wisla Cracovia, prima di partire per Castel di Sangro dove verrà ultimata la costruzione del nuovo Napoli.
A cura di Giovanni Frezzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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