editoriali

I buoni propositi del Napoli per il 2020

Claudia Vivenzio

Come ogni anno e come ognuno di noi, il Napoli si affaccia al nuovo anno pieno di sogni, obiettivi e progetti. Aurelio De Laurentiis e Gennaro Gattuso sono pronti a far partire il 2020 nel migliore dei modi. I propositi per il 2020 made in Napoli...

Come ogni anno e come ognuno di noi, il Napoli si affaccia al nuovo anno pieno di sogni, obiettivi e progetti. Aurelio De Laurentiis e Gennaro Gattuso sono pronti a far partire il 2020 nel migliore dei modi.

I propositi per il 2020 made in Napoli

Un altro anno è passato, il 2019 si chiude e si apre un nuovo capitolo: il 2020. Così come ognuno di noi compie la lista dei buoni propositi per l'anno nuovo, come i consueti "must" - che non si portano mai a termine - "iscriversi in palestra", "fare la dieta", "consumare meno alcolici"... anche il Napoli ha stilato un elenco di propositi da rispettare per il 2020.

I buoni propositi del Napoli però dovranno essere ben più seri e soprattutto la squadra, il tecnico, la società e non solo, dovranno mantener fede in maniera nettamente maggiore a quanto ognuno di noi non possa aver mai fatto.

MOTIVAZIONI  - Il primo passo per il 2020 sarà indubbiamente quello di ritrovare motivazioni. Il Napoli dal 23 ottobre (vittoria contro il Salisburgo) è entrato in un vortice buio. La squadra è stata risucchiata da un autentico buco nero che ha portato con sé il vuoto. Il nulla si è fatto spazio in campo e nella testa. Non c’erano idee da mettere in campo e non c’era la testa che potesse rimettere a posto i piedi. Perché in fondo quando manca la testa, non c’è partita. Il cervello resta il muscolo più importante, anche per i calciatori. Dunque il proposito sarà quello di ritrovare le motivazioni perse per strada, pezzo dopo pezzo, partita dopo partita, come fossero monetine caduta una ad una da una tasca bucata.

ATTACCAMENTO - Sarà fondamentale ritrovare l’attaccamento dei tifosi. Da sempre i sostenitori sono stati il motore del Napoli. E da qualche mese a questa parte, in concomitanza col famigerato “ammutinamento” e con la mancanza di risultati e di gioco, i tifosi si sono trasformati da un motore a benzina a un motore Diesel. Il motore però non è guasto. È soltanto un diesel e per tale ragione avrà necessità di carburare, ma quando avrà preso quota: il San Paolo tornerà quello di sempre, una bolgia.

REGISTA - Sarà doveroso intervenire sul mercato nella sessione invernale. Gennaro Gattuso necessita di un regista per attuare la sua idea di gioco e soprattutto il suo modulo, il tanto caro al Napoli 4-3-3. Il nuovo tecnico ha bisogno a tutti i costi di un play che possa tessere le fila del centrocampo e del gioco che vuole imporre a Napoli. L'interesse di dare tale figura al mister è anche di Aurelio De Laurentiis. Con ogni probabilità infatti, Stanislav Lobotka, sarà il regalo di Natale - in ritardo - del presidente a Ringhio Star.

RINNOVI - Proposito da rispettare, sarà quello di assicurarsi la squadra del domani. Perché l'oggi è importante, ma il domani lo è ancora di più. Dovranno essere messe a posto alcune questioni con i veterani come Dries Mertens e José Maria Callejon, ma anche per i meno veterani sarà tempo di discutere sul futuro. La società ha un compito estremamente serio e importante da portare a termine: deve scegliere chi sarà parte del progetto della SSC Napoli e chi no.

CHAMPHIONS - La qualificazione in Champions League è il primo - e forse unico - proposito di Aurelio De Laurentiis e di conseguenza anche di Gennaro Gattuso. Il nuovo tecnico, come di consueto, è stato chiaro e diretto nella conferenza stampa di presentazione: l'obiettivo del Napoli è la qualificazione alla prossima stagione della Coppa dei Campioni. Sarà un proposito ma al contempo anche una sorta d'impresa. La squadra partenopea al momento è a -9 dalla Roma che è al quarto posto e tentare di arrivare lì, a quegli apici di classifica, attualmente pare difficile. Nonostante ciò, non è possibile immaginare un Napoli che non lotta per la zona Champions e alza bandiera bianca a metà stagione. Questa è anzi proprio una delle motivazioni che servono ai ragazzi di Gennaro Gattuso per ingranare. Inoltre il nuovo allenatore sa che probabilmente la sua figura potrebbe trasformarsi da traghettatore a mister per la prossima stagione, proprio in base a tale proposito.

IDENTITÀ  - Infine l'ultimo proposito sarà quello di creare un nuovo Napoli. Ringhio è chiamato a un compito arduo: dovrà dare anima e corpo a una squadra che ne pare completamente priva. Dovrà dare a questo gruppo un gioco. Il nuovo mister con un gioco, con delle idee, con una filosofia, potrà riuscire a trasformare e cambiare questo Napoli. Il Napoli necessita di essere creato, perché ad oggi non ha alcuna identità. Gennaro Gattuso dovrà essere lo scultore e il Napoli l'argilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA