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Mazzarri alla prova Monza, l’ennesima squadra che può muovere il gioco e sfibrare il Napoli

Mazzarri alla prova Monza, l’ennesima squadra che può muovere il gioco e sfibrare il Napoli - immagine 1
Il Monza di Palladino sa come muovere il pallone: già questo basta al momento a mettere in difficoltà il Napoli di Mazzarri, completamente sfalsato nell'occupazione degli spazi in campo
Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

Il Monza di Palladino arriva alla prova Napoli, o forse è il contrario. I brianzoli vengono da una sconfitta casalinga contro la Fiorentina, mentre Mazzarri da 5 sconfitte in 8 partite alla guida della squadra campione d'Italia, che da inizio stagione ha difficoltà contro le compagini organizzate e che occupano bene gli spazi. Chiaro segnale del fatto che gli azzurri invece stiano mancando soprattutto in questo fondamentale, evidentemente poco allenato sin dal pre-campionato a Dimaro (per testimonianza oculare di chi scrive, ndr). I biancorossi già l'anno scorso all'U-Power a fine anno misero in difficoltà Spalletti e i suoi, con un 2-0 più che netto all'epoca firmato dal dominio a sinistra di Carlos Augusto (al Napoli mancò anche un rigore in quell'occasione).

Monza-ball

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Per il Napoli non sarà semplice affrontare per l'ennesima volta una squadra in grado di spostare il pallone velocemente e soprattutto con giocatori evoluti, in grado di leggere gli interstizi giusti ove posizionarsi in zona di possesso e di non possesso. In questo Palladino si è rivelato un ottimo tecnico, pur cambiando sistema di gioco con continuità. Il Monza varia dal 5-3-2, al 3-4-2-1 (visto contro la Juventus ndr) al 4-2-3-1 quando in veste più verticale e offensiva. Molto dipende dallo sviluppo da dietro, che però va un po' in affanno quando il pressing è ultra-offensivo - come si è visto con il gol di Beltran e l'errore clamoroso di Di Gregorio in Monza-Fiorentina -. Il Napoli non dovrà aver paura e dovrà provare a portare in avanti molti uomini sia quando in possesso che quando in avanzamento offensivo, pur considerando che mancheranno diversi interpreti importanti come i due terzi dell'attacco. Di contro, anche il Monza porta in avanti tantissimo pressing e soprattutto inserisce più di due uomini tra le linee, tra cui uno dei più pericolosi e intraprendenti è di certo capitan Matteo Pessina.


La stella

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Impossibile non citare l'annata straordinaria di Andrea Colpani, già nel cerchio della Nazionale di Spalletti. Il trequartista di Palladino è in grado di legare le linee di gioco ma anche di andare spesso e volentieri al gol e all'assist, anche grazie al fatto che il mister (era un trequartista di fantasia anch'egli ndr) gli ha dato la possibilità di agire il più vicino possibile alla porta avversaria. Colpani è l'individuo di qualità che serve alla finalizzazione dell'idea articolata del Monza di Palladino, in grado di muovere palla in lungo e in largo nel campo per poi colpire con accelerazioni improvvise e gesti tecnici d'impatto a chiudere l'azione. Nella fragilità generale del Napoli, un giocatore come lui può essere fatale o comunque importantissimo per mettere in confusione l'uscita della linea difensiva al limite dell'area di rigore.

Di Mattia Fele

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