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NAPLES, ITALY - DECEMBER 10: Arkadiusz Milik of SSC Napoli celebrates after scoring the 3-0 goal during the UEFA Champions League group E match between SSC Napoli and KRC Genk at Stadio San Paolo on December 10, 2019 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Le strade di Milik e del Napoli si sono definitivamente separate. Una telenovela che é andata avanti per mesi tra accuse, attacchi e frecciatine, e che si è conclusa col trasferimento di Arek al Marsiglia, per la gioia di Giuntoli e De Laurentiis. Tutto ciò, però, è stato uno spettacolo indecoroso per i tifosi azzurri. Ma in tutta questa situazione, chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso?
Milik è un calciatore con un gran talento che non ha dato quanto doveva e poteva. Più volte è stato riportato dagli addetti ai lavori che il bomber polacco volesse andare alla Juve, e per questo ha iniziato il braccio di ferro col Napoli. Milik in questo affare ci ha guadagnato sicuramente una cosa: gli Europei. Come più volte ripetuto dal Boniek, presidente della Federcalcio polacca, Arek avrebbe dovuto giocare con continuità da qui a maggio per poter essere convocato. Quindi, ecco il successo principale di Milik in questa storia. Possiamo definirla, però, una vittoria di Pirro in quanto il polacco è stato costretto ad accettare la destinazione Marsiglia, senza potersi accordare con altri club a giugno, per non perdere la partecipazione agli Europei, una vetrina troppo importante a cui rinunciare. Un altra vittoria per Milik, più che altro uno sgarro, sul Napoli è quella di non aver rinnovato la scorsa estate. L’intenzione del club partenopeo era quella di far firmare il prolungamento ad Arek, per poi rivenderlo avendo una maggiore forza al tavolo delle trattative con le varie pretendenti. Il polacco non ha voluto sentire ragioni, perché aveva ben chiaro che il Napoli non l’avrebbe mai venduto all’unica squadra in cui Arek voleva giocare: la Juve.
Ma Milik non è l’unico ad aver ottenuto una vittoria. Tutta questa situazione, alla fine, di è rivelata un affare per De Laurentiis, che ha spedito Arek in Francia come un pacco regalo, con tanto di fiocchetto. Questo fiocchetto è la cifra che il Napoli porta a casa, il massimo, e anche di più, che si potesse ottenere in questa situazione: 13 milioni, bonus compresi, più una percentuale sulla futura rivendita del 25%, secondo quanto riporta dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà. Un capolavoro di Giuntoli e De Laurentiis, tanto grande da meritare una menzione sulle riviste economiche più importanti al mondo. Alla fine il Napoli è riuscito a buttarsi alle spalle una situazione che pesava come un macigno, guadagnando anche più di quanto sperato. La vittoria più grande di questa paradossale telenovela.
Ha vinto Milik, ha vinto il Napoli, ma hanno perso i tifosi. Già, gli unici grandi sconfitti in questa situazione sono i supporters azzurri, e i motivi sono ben due. Il primo riguarda, come detto precedentemente, lo spettacolo indecoroso a cui hanno dovuto assistere. Arek si é comportato male, questo è lampante, ha mancato di rispetto ai tifosi con questo suo atteggiamento da duro nei confronti della società. La sua posizione è legittima, ma Milik si è completamente dimenticato dei tifosi in questa situazione, ed ha pensato solo ed esclusivamente ai suoi interessi. E a Napoli non te lo puoi permettere. Il secondo motivo, sicuramente più impopolare, riguarda l’aspetto tecnico. Che piaccia o no, Milik è un grande calciatore. La sua qualità non si può discutere. Certo, nell’ultimo periodo aveva sbagliato qualche gol di troppo ed aveva perso la sua continuità di rendimento. Ma va tenuto conto che il ragazzo ha subito due gravi infortuni alle ginocchia. Un vero peccato, Milik era un prospetto per il Napoli. Ma si sa, il calcio non è come le favole ed il lieto fine non è affatto scontato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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