Amarcord

La “grande truffa” di Milan-Napoli, quando il match fu sospeso a causa della nebbia

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Il 25 novembre 1979 le due formazioni si sfidarono per il match valido per la decima giornata di campionato

Martedì sera alle 20.45 Milan e Napoli si affrontano in un inconsueto turno infrasettimanale, anche a causa della mancata qualificazione degli azzurri in Europa per la prima volta dopo 14 partecipazioni consecutive, visto che chi gioca nelle coppe non può sfidarsi in questa particolare giornata di campionato. Gli azzurri per la prima volta hanno più di un match di vantaggio sulla più immediata inseguitrice: +4 sull'Inter e resteranno in testa anche dopo questa decima giornata, ciò permetterà loro di affrontare i rossoneri con maggiore tranquillità. I rossoneri, invece, non hanno disputato il nono turno a causa delle cattive condizioni atmosferiche che hanno investito Bologna e non potranno avere tra le proprie fila gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders. Il 25 novembre 1979 furono proprio le pessime condizioni atmosferiche a causare la sospensione di Milan-Napoli, a causa della tremenda nebbia meneghina.

Milan-Napoli amarcord, quando la nebbia la fece da padrone

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Il 25 novembre 1979 le due formazioni si sfidarono per il match valido per la decima giornata di campionato (come in questa stagione, che sia di buon auspicio?) che l'arbitro Bergamo fece protrarre inspiegabilmente fino al secondo minuto della ripresa sul punteggio di 0-0, a causa della scarsa visibilità dovuta dalla fitta nebbia. All'epoca i match sospesi oltre il 45esimo minuto non davano diritto agli spettatori al rimborso del biglietto e, dunque, si adottò questo escamotage alquanto discutibile. Insomma, una vera e propria truffa come scrissero i giornali sportivi all'epoca. Nell'occasione il Milan portò al debutto una nuova divisa che, per la prima volta nella storia del calcio italiano, mostrava i nomi dei giocatori sulla schiena; una sperimentazione che sarà tuttavia di breve durata, prima della sua reintroduzione ufficiale dalla stagione 1995/96. La partita fu recuperata mercoledì 12 dicembre 1979, ma non fu ripresa dal 50esimo minuto come si farebbe oggi, bensì dal primo minuto. Una norma che, per fortuna, è stata modificata nel corso degli anni. I rossoneri dovevano vincere per restare attaccati al treno scudetto con i cugini nerazzurri in testa con tre punti di vantaggio, mentre gli azzurri cercavano di uscire definitivamente dalle sabbie mobili della zona retrocessione, distante un solo punto. Il Napoli passò incredibilmente in vantaggio con il funambolico Filippi al 65° con una precisa girata al volo appena fuori area. La gioia però durò appena un minuto, infatti Ferrario infilò la propria porta intervenendo in spaccata per anticipare Chiodi. Ma al 75° accade l'imponderabile: Marino di testa superò nuovamente Albertosi per un 1-2 finale ricco di felicità per i tanti tifosi azzurri quel giorno presenti a San Siro. Con questa vittoria il Napoli ottenne un clamoroso terzo successo consecutivo a San Siro, sponda rossonera. Risultato che si è poi ripetuto fra il 2020/21 e il 2022/23 (culminato con il terzo scudetto). Per gli azzurri la stagione 1979/80 terminò in modo anonimo, con quel tanto che basta per evitare sorprese in zona retrocessione, in decima posizione con 28 punti; mentre i rossoneri caddero clamorosamente per la prima volta in Serie B, nonostante il terzo posto finale, a causa dello scandalo calcioscommesse denominato Totonero che costrinse la CAF a deliberare la retrocessione a tavolino, insieme alla Lazio.

A cura di Domenico D'Ausilio

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