Si dice che ognuno di noi abbia un destino segnato, che ogni decisione che prendiamo presto o tardi ci porterà a quell’obiettivo. Quello di Alex Meret è stato sempre quello di diventare un grande portiere. A lungo è stato chiamato il predestinato. Un futuro illuminato che nell’estate del 2018 spinse il Napoli, orfano di Reina, a versare in totale 25 milioni nelle casse dell’Udinese per assicurarsi le sue prestazioni. Una scommessa vera e propria quella del club azzurro che sceglieva di affidare ad un ragazzo di 21 anni la porta della squadra che la stagione prima aveva sfiorato lo scudetto. Ma la dirigenza e Ancelotti erano convinti di quella scelta bisognava solo trovare qualcuno che gli facesse da chioccia ed è in quel momento che il destino di Alex cambia rotta.
editoriali
Meret s’è ripreso la porta del Napoli: dall’orlo dell’addio alla fiducia ritrovata
Quanti ostacoli per Meret con la maglia del Napoli
A volte per raggiungere i propri obiettivi bisogna percorre tanti chilometri. Così quel ragazzino appena arrivato a Dimaro si infortuna al braccio sinistro costringendo il Napoli a puntare su un altro portiere di livello per sopperire alla sua assenza. All’ombra del Vesuvio arriva Ospina, titolare della Colombia e giocatore di esperienza titolare. E proprio il colombiano rappresenterà l’altro ostacolo del cammino di Alex. Infatti se dopo l’infortunio Ancelotti continuava a puntare maggiormente su Meret, Gattuso non farà lo stesso. Il gioco del tecnico subentrato al suo mentore prevedeva la costruzione dal basso che quindi pretendeva un portiere abile con i piedi, non la caratteristica migliore di Alex.
Così Meret perde la titolarità con il Napoli e con lei tutte le sue incertezze. L’alternanza con Ospina mina la sua fiducia e anche quando chiamato in causa non riesce a mostrare le sue qualità tranne in occasioni sporadiche come nella finale di Coppa Italia contro la Juventus dove para un rigore a Dybala. O quando, sempre contro i bianconeri, fu decisivo per la vittoria degli azzurri. L’addio di Gattuso avrebbe dovuto rappresentare per lui un nuovo inizio. Infatti le prime due giornate dello scorso campionato è stato scelto dal nuovo come titolare dal nuovo allenatore del Napoli Luciano Spalletti. Ma complice un infortunio anche il tecnico toscano ha iniziato a puntare sul colombiano scegliendo Meret come portiere di coppa.
Un'estate con la valigia in mano
La stagione scorsa per Meret è stata difficile sotto tanti punti di vista. Il culmine è arrivato con l’errore contro l’Empoli che mise il portiere nel mirino dei tifosi e spinse Spalletti ad alcune conclusioni. Infatti più volte in estate il tecnico ha fatto capire di preferire altro ad Alex. Ed è proprio l’estate a cambiare nuovamente il percorso di Meret con il Napoli, L’addio di Ospina gli ha consegnato le chiavi della porta azzurra, ma prima ha dovuto attraversare mesi di chiacchiere e critiche.
Per tutta la sessione di mercato il Napoli ha cercato di regalare a Spalletti il portiere di esperienza che chiedeva, in particolare Keylor Navas, estremo difensore che nella sua carriera ha vinto quasi tutto. Ma nonostante le richieste del tecnico il destino della porta del Napoli era già scritto da quel giorno di luglio del 2018. Così questa nuova stagione è iniziata con Meret titolare e Sirigu alle sue spalle, niente alternanza, piena fiducia nei guantoni del ragazzo dalla faccia pulita, che apparentemente sembra così fragile fisicamente e caratterialmente. Invece in questo primo mese di campionato e Champions Meret ha dimostrato di avere grande personalità. Mentre tutti intorno a lui parlavano lui è sceso sempre in campo con la massima professionalità e finalmente sembra libero da ogni paura.
Un nuovo inizio per Alex
È in fiducia Alex, non più silenzioso con i compagni, che si sentono ora più al sicuro con lui. Sta migliorando la sua tecnica con i piedi, in diverse occasioni si è reso protagonista di ottime parate che hanno indirizzato il cammino azzurro fino a questo momento. Il portiere azzurro fino ad ora tra campionato e Europa ha subito 5 gol parando anche un rigore. Non male per uno che non era in grado di difendere la porta di una squadra che lotta per i vertici. Niente male per chi aveva la valigia in mano per raggiungere il suo obiettivo altrove.
Non si sa come finirà la stagione, per ora però Meret merita gli applausi per come ha gestito la situazione, per come sta provando a riprendersi il suo destino, e presto potrebbe arrivare anche il rinnovo con il Napoli. Un premio per chi nonostante tutto è lì tra i pali a difendere l’azzurro.
Di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA