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editoriali

Habemus terzino sinistro: ecco come Olivera ha migliorato anche Mario Rui

Sara Ghezzi

Diamo i voti agli azzurri

Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che vedranno impegnati cinque azzurri. Ma noi non vi lasceremo soli. Per questo motivo ripercorriamo questa prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Nel nostro appuntamento odierno il protagonista è forse il giocatore più atteso degli ultimi anni. Si perché il terzino sinistro sembrava un miraggio poi il Napoli ha annunciato il suo acquisto e Mathias Olivera è diventato realtà. Il suo infortunio al ginocchio diciamoci la verità è apparso come una maledizione, ma poi il ragazzo è sceso in campo e senza troppi fronzoli si è guadagnato un 8.

Mathias Olivera, il terzino sinistro che tutta Napoli aspettava

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Potrebbe sembrare un voto troppo alto, ma a mio parere non lo è per un semplice motivo. L’uruguaiano ogni volta che ha giocato è sempre stato semplicemente perfetto. È cresciuto partita dopo partita, ha giocato 5 partite su 6 in Champions dove la fisicità è un elemento fondamentale, e lui ne ha da vendere non facendo passare quasi nessuno dalla sua parte.

Ma Olivera non è solo fisicità, ma anche tecnica e velocità. Per dimostrazione vedere l’azione del gol di Raspadori contro l’Ajax quando mette sulla testa dell’attaccante un pallone da spingere solo in rete. Olivera è anche coraggio, non tira mai la gamba dietro è sempre propositivo, forte di testa e si è tolto anche lo sfizio del suo primo gol azzurro segnando in pieno recupero il 4 gol del Napoli contro la Cremonese dopo esser entrato da poco in campo. In molti lo hanno paragonato a Theo Hernandez sempre più certezza del Milan, ma a lui i paragoni non piacciono per questo è semplicemente Mathias che vuole entrare nella storia del club azzurro.

Mathias Olivera dietro il miglioramento di Mario Rui

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Olivera non è solo il motivo del miglioramento di Mario Rui, ma è un terzino sinistro forte che ha 25 anni e tutto il tempo per imporsi. E se i presupposti sono questi probabilmente ci sarà da gioire da queste parti. L’ennesimo acquisto azzeccato da Giuntoli, che nella seconda parte della stagione può solo fare meglio, soprattutto quando ci sarà da battagliare contro le squadre che venderanno l'anima pur di vincere contro il Napoli.

A cura di Sara Ghezzi

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