Su Zerbin e Folorunsho fuori ruolo c’è poco da dire. Caprile procura il rigore e poi lo para, ma ha mostrato qualche incertezza. Rafa Marin luci e (più) ombre, Juan Jesus no comment e Spinazzola in totale scampagnata, ma sappiamo che il suo può farlo. Gilmour rimandato: lo scozzese ha iniziato un percorso di crescita e pian piano sta imparando a rubare il mestiere da Lobotka in allenamento. Il promosso è Simeone che è una certezza: quando gioca ci mette grinta e lascia sempre il segno. Ma qui il discorso è diverso: il ragazzo vuole giustamente giocare e qui è chiuso da Lukaku. Dovrà essere bravo Conte a convincerlo a restare come comprimario e a promettergli più minutaggio nella prossima stagione con le coppe europee. Ngonge ha qualità, ma in questa partita ha dimostrato di sapersi esaltare quando attorno a sé ha giocatori di livello e non quando deve essere lui a tirare la carretta. Neres lo dovremmo promuovere sulla fiducia visto ciò che ha mostrato fino ad oggi. Ma anche con la Lazio è stato uno dei pochissimi ad accendere la luce e a provare a riacciuffare la gara. Chiosa finale su Raspadori. Sta storia della posizione ha rotto le scatole! Purtroppo ha dimostrato che le sue parole se le porta via il vento: chiede di giocare di più ma in campo non fa nulla per meritarlo. Ha sulla coscienza i primi due gol e in avanti non si vede praticamente mai. Giusto fare delle riflessioni ed eventualmente monetizzare dalla sua cessione. In sintesi, bocciati: Juan Jesus, Zerbin, Folorunsho, Raspadori. Rimandati: Caprile, Spinazzola, Marin, Gilmour, Ngonge. Promossi: Neres e Simeone.
A cura di Giovanni Frezzetti
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