Sin dal suo arrivo a Napoli, pur nell'entusiasmo della piazza derivante dall'acquisizione del cartellino di un attaccante di grande esperienza e con un curriculum di tutto rispetto, Romelu Lukaku ha dovuto fare i conti con due ingombranti spade di Damocle. La prima è rappresentata dalla necessità di riassestare una condizione non ottimale al termine di un'estate trascorsa interamente da fuori rosa al Chelsea, la seconda dalla sua presunta inconsistenza nelle gare di peso. Un tabù con cui il centravanti belga convive sin dai tempi dell'Inter: da "fantasma" a "panterone moscione", tanti gli epiteti - qualche volta evidentemente persino spropositati - rivolti a Big Rom, con l'intento di sottolineare prestazioni spesso impalpabili negli appuntamenti decisivi, quelli contro le cosiddette big.
editoriali