Come nella Metamorfosi di Kafka Lobotka si è ritrovato in un corpo che non era più il suo. Il protagonista del libro si risveglia una mattina ritrovandosi trasformato in un enorme insetto. Ecco, a Stanislav è successo più o meno questo quando si è ritrovato in una forma fisica non di certo smagliante ed ai margini de progetto azzurro. Lo slovacco ad oggi è rinato: la ricetta vincente ha visto protagonisti una dieta e Luciano Spalletti.
La rinascita
La dieta misteriosa e la fiducia di Spalletti: ecco tutti i segreti del nuovo Lobotka
Il percorso di Stanislav ricorda la Metamorfosi di Kafka, ma con un finale che, per ora, sembra del tutto diverso…
Il nuovo Lobotka: i segreti della sua rinascita
L’insetto della Metamorfosi di Kafka rappresenta il diverso, proprio quello che Lobotka era diventato per Gattuso. Il tecnico calabrese ha emarginato Stanislav che sotto la sua gestione, dopo un inizio convincente contro la Sampdoria a Marassi, ha collezionato in maglia azzurra soltanto 29 presenze, 15 lo scorso anno, e quasi nessuna da titolare. Ma le cose con Spalletti sono cambiate: “Lobotka mi fa piacere vederlo, il suo nome era stato valutato anche all’Inter quando c’ero io, l’avevamo osservato quando fu messo sul mercato", ha dichiarato il tecnico toscano in ritiro.
Dunque, Spalletti ha avuto un ruolo fondamentale nella rinascita dello slovacco. Il tecnico toscano ha lavorato subito sull’aspetto psicologico di Stanislav facendogli sentire tutta la sua fiducia, come dichiarato dallo stesso calciatore. L’intelligenza e la tecnica di Lobotka hanno stregato Luciano che è stato sin da subito il suo primo tifoso affinché ritrovasse una forma fisica migliore. Difatti, Stanislav ha sempre abbina alla tecnica un fisico particolare, vigoroso nei contrasti nonostante il metro e settanta d'altezza. Tutto ciò gli ha sempre permesso di sopperire ad un atletismo non di certo perfetto. Ma negli ultimi mesi le cose sono andate scemando.
Lobotka ha così iniziato una dieta che l’ha portato a vivere una nuova metamorfosi. Grazie alla consulenza dei nutrizionisti delle staff del medico del Napoli Canonico, Vincenzo Monda e Marco Rufolo, Stanislav ha perso 6 chili che l’hanno rimesso letteralmente in sesto. In queste prime uscite abbiamo intravisto di nuovo quelle caratteristiche che aveva fatto ammirare ai tempi del Celta Vigo: se non è marcato fa girare la palla e lancia i compagni in porta; se si ritrova con l'uomo addosso non perde mai la calma e sfoggia una protezione di palla d'élite.
In pratica Lobotka è rinato ed è pronto a ripercorrere le orme dei playmaker più importanti degli ultimi anni: tutti accomunati da un'intelligenza che ha permesso di superare i limiti fisici. La scia è quella di calciatori come Busquets, Thiago Motta e Xabi Alonso, che con le loro qualità hanno superato i propri limiti fisici. Ora Stanislav non ha più “scuse”: Napoli e Spalletti sono con lui e aspettano di tornare a vedere i suoi lampi di genio.
A cura di Giovanni Frezzetti
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