Non c'è stato ragionamento in questo senso da parte del Napoli per quanto dolga dirlo. Ci sorprende perché ante-Scudetto non c'era mai stato questo tipo di errore di valutazione. Viene da pensare che l'assenza di Giuntoli non sia poi così leggera, nonostante Meluso sia un'ottima persona e un grandissimo lavoratore. L'ex Carpi ha impiegato otto anni fra i Rog e gli Strinic per iniziare a capire quale tipo di calciatore facesse bene al Napoli. Poi lo ha capito e se n'è andato per crescere professionalmente. Ha deciso di non comprare nessuno alla Juve e ora fa un campionato di vertice, che l'anno scorso i bianconeri si sarebbero sognati. Sarà un caso? Tutto questo per dire che saremo i primi ad esultare qualora finalmente si desse spazio a un giocatore delizioso come Lindstrom, ma bisognerebbe cambiare un bel po' della circolazione palla del Napoli e del modo di attaccare. Che neanche ci dispiacerebbe, così come un utilizzo maggiore di Cajuste che è un buonissimo giocatore ed è l'unico che sa correre all'indietro (bene) in questa rosa. Per ora resta un dubbio grande quanto Castel Volturno.
Di Mattia Fele
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