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Leo Ostigard: lo scarto che il Napoli ha trasformato in diamante

Leo Ostigard: lo scarto che il Napoli ha trasformato in diamante - immagine 1
Stazza da vichingo, prestanza fisica e sguardo glaciale. È stato funzionale quando c'era bisogno di attenzione maschia
Redazione

La parola scarto l'abbiamo sentita tante volte in questi anni: lo scatto del Real, lo scarto del Bayern Monaco, lo scarto del... gli scarti il Napoli, (se proprio li vogliamo chiamare così erroneamente), li ha presi, rilanciati ed esposti. Per dimostrare quanto tutti si possano esaltare sotto il cielo azzurro della città e dello stadio.

Un campione al giorno: la storia di Leo Ostigard al Napoli

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Dal Genoa, appena retrocessa. Dal lontano nord Europa, gelido ed imperiale. Stazza da vichingo, prestanza fisica e sguardo glaciale. È stato funzionale quando c'era bisogno di attenzione maschia. È stato funzionale per dar fiato ai compagni di reparto, è stato funzionale quando la squadra aveva bisogno di spaventare le sortite offensive avversarie, con la massima resa e la minima spesa. Poca impostazione molta aggressività, con la classe di chi difende prima con lo sguardo e l'intenzione e poi con i piedi.


Dalla Norvegia, (terra interessante dal punto di vista calcistico ultimamente), con il numero 55 LEO OSTIGARD.

A cura di Roberta Savarese

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