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Tra attacchi e pregiudizi, il Napoli di Conte è un miracolo che troppi fingono di non vedere!

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Il Napoli ha pareggiato contro la Lazio all’Olimpico, la Rosea accusa Conte di aver sbagliato i cambi e di lamentarsi troppo delle assenze. Ma qual è la verità?
Celeste Maione
Celeste Maione Direttore responsabile 

L’analisi di una partita di calcio non può prescindere dalla realtà dei fatti, e il pareggio tra Lazio e Napoli all’Olimpico offre diversi spunti di riflessione. La Gazzetta dello Sport, notoriamente poco incline a elargire complimenti al Napoli, ha sottolineato gli errori di Antonio Conte nella gestione della gara, individuando nel rimescolamento finale il motivo della vittoria sfumata. Tuttavia, un’analisi più approfondita merita di essere sviluppata con maggiore equilibrio.

Un Napoli stanco ma combattivo

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Il Napoli ha affrontato la Lazio in un momento di evidente flessione fisica. La brillantezza di alcuni elementi cardine, come Anguissa e McTominay, è in calo, complici l’usura stagionale e la mancanza di alternative all’altezza. L’assenza di Kvaratskhelia, unita agli infortuni che hanno colpito la rosa, è un fattore che pesa, e sarebbe riduttivo non considerarlo nella valutazione complessiva della prestazione.


Le scelte di Conte e la narrazione distorta

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Antonio Conte ha dovuto adattare le proprie scelte a una situazione complessa. Il cambio Mazzocchi-Marin e il conseguente spostamento di Politano sono stati letti come causa diretta del pareggio, ma il calcio non è un’equazione matematica. Ogni sostituzione porta con sé vantaggi e rischi, e il tecnico ha agito per mantenere equilibrio e freschezza in un finale di partita in cui le energie scarseggiavano. D’altra parte, senza quei cambi, sarebbe stato imputato il contrario: immobilismo e incapacità di leggere il match.

Critiche ingiuste: il Napoli resta protagonista

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L’impressione è che le critiche rivolte a Conte vadano oltre il merito specifico della partita. Il lamento sulla rosa non è un capriccio, ma una constatazione: alcune risorse non garantiscono il livello richiesto per competere su tutti i fronti. Nonostante questo, la squadra ha mostrato carattere, segnando due volte in trasferta contro una Lazio solida e organizzata.

La stagione è lunga e il Napoli ha ancora margini di crescita. L’esigenza, ora, è recuperare forze e convinzione, senza farsi trascinare da narrazioni preconfezionate. Perché, al di là delle opinioni, ciò che resta è il campo, e lì il Napoli continua a dimostrare di essere protagonista.