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La reazione che ha zittito gufi e critici da bar

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Conte e i calciatori hanno risposto sul campo a chi in maniera ingiustificata aveva mosso critiche inventate
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Il doppio ko con la Lazio aveva portato depressione nell'ambiente Napoli: è stata una settimana turbolenta, ricca di critiche, molte delle quali ingiustificate. Da qui l'atteggiamento di Conte nella conferenza pre-partita: otto minuti di risposte glaciali. Ebbene sì, il mister e la squadra la risposta la volevano dare in campo per zittire i gufi e i critici da bar.

La reazione che ha zittito gufi e critici da bar

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Una partenza sprint e poi ci si disunisce dopo il gol: il primo tempo con l'Udinese è stato difficile e lasciava presagire episodi sfortunati come contro la Lazio al Maradona. Un gioco poco offensivo, alle volte frettoloso, che aveva acceso una spia. Ma la fortuna aiuta gli audaci. La reazione e la risposta alle critiche è arrivata nella ripresa. Dopo 5 minuti si era capito in che direzione sarebbe andata la gara: un atteggiamento da grande squadra, trascinata dal tanto bistrattato Lukaku che ha fatto un gol di strapotenza fisica, simile a quello al Milan. Forse i critici da bar avranno capito quali sono le sue caratteristiche e per qualche giorno se ne staranno in silenzio nell'angolo a sorseggiare caffè, con il quotidiano che gli copre la faccia. Ad averne di calciatori così che lottano e sono decisivi. Inoltre, l'asse con McTominay funziona: lo scozzese ha servito un assist sublime dimostrando di essere il top player del Napoli.


Ma questo asse da ieri sera ha un terzo elemento: David Neres. Politano deve guardarsi le spalle dopo la prestazione del brasiliano che è stato semplicemente imprendibile per l'Udinese. L'esterno ha dimostrato di meritare il posto da titolare anche per quel recupero difensivo fatto nel secondo tempo. Neres è cresciuto anche in questo e Conte lo ha riconosciuto con le sue parole nel post-partita. Tanta imprevedibilità e corsa che hanno portato il Napoli a mettere alle corde gli avversari. Col ritorno di Kvara ne vedremo delle belle: in quel ruolo la rosa è competitiva, e ciò può portare solo una sana rivalità. Conte può recuperare il sorriso (anche se ai microfoni di Dazn è sembrato ancora un po' funereo ndr): la squadra ha mostrato grinta e grande fluidità di gioco nella ripresa. Il tecnico li avrà strigliati bene nello spogliatoio: quell'atteggiamento dopo lo svantaggio era inaccettabile. Va bene non parlare di scudetto, ma il Napoli ha l'obbligo di arrivare nelle prime tre e dimostrare di poter competere con Inter ed Atalanta. Ma oggi ci si gode la prestazione, di squadra e dei singoli, e i tre punti in classifica che lasciano ancora aperto ogni scenario, compreso quello del sogno scudetto. La riposta tanto attesa è arrivata: i gufi e i critici da bar avranno una settimana difficile.

A cura di Giovanni Frezzetti

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