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editoriali

«Ho visto Kvaratskhelia», da Dimaro alla Champions: storia di un amore a prima vista

Kvaratskhelia
Diamo i voti agli azzurri

Sara Ghezzi

Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali in Qatar che stanno impegnando cinque dei nostri beniamini. Ma noi non vi lasceremo soli. Per questo motivo ripercorriamo la prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Il primo non poteva che essere l’uomo copertina di questi mesi, la sorpresa per l’Europa, il fenomeno che arriva dalla Georgia: Khvicha Kvaratskhelia. Per lui il voto non può che essere altissimo: un bel 9.

Kvaratskhelia il primo della classe in questa prima parte di stagione del Napoli

atalanta napoli Kvaratskhelia
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Il talento georgiano è arrivato a Napoli con un peso sulle spalle, quello di sostituire Lorenzo Insigne un pezzo di storia del club, il capitano volato in Canada alla ricerca di una nuova avventura, ma anche di un ricco contratto. Al suo annuncio in molti hanno detto: “Kvara chi?”. In pochi lo conoscevano. Infondo chi segue davvero il campionato russo o georgiano? Eppure gli esperti lo descrivevano in modo eccelso con un solo dubbio: quello del suo approccio nel campionato italiano.

Il primo assaggio di Kvaratskhelia è stato a Dimaro, io ero lì e posso assicurare che è stato amore a prima vista. Il ragazzino, ricordiamo classe 2001, tocca il pallone diversamente. Ha il tocco di un giocatore baciato dal talento sublime. Ma le mille domande sul suo cammino azzurro non potevano essere esaurite con un ritiro e qualche amichevole, serviva anche il secondo ritiro con partite più difficili. Anche quelle però non hanno spento le domande dei tifosi che erano attanagliati dalla paura di un ragazzo troppo giovane per prendersi la fascia di Insigne.

Khvicha però è nato per essere grande e, pronti via, la prima giornata di campionato contro il Verona dimostra subito che per lui ambientarsi in Italia, a Napoli, non era tanto difficile. Gol di testa ed assist al bacio per Zielinski, oltre che diverse giocate da far stropicciare gli occhi. La seconda giornata contro il Monza ha fatto ancora meglio. Infatti alla sua prima partita al Maradona davanti ai suoi nuovi tifosi si è presentato con una doppietta. Un tiro a giro (vecchi ricordi) e un gol di sinistro dopo aver messo a sedere il difensore. Da lì in poi è stato praticamente inarrestabile con gol, assist, dribbling e rigori guadagnati.

Il giorno in cui Kvara si è preso il Maradona

kvaratskhelia ritiro napoli

Kvara o Kvaradona, come preferite, si è preso il cuore dei tifosi azzurri oltre che la pazienza dei difensori avversari. Non si è lasciato spaventare dal Liverpool, in particolare da Alexander-Arnold considerato il miglior terzino destro al mondo. Se gli chiedete cosa ricorda di quella sera al Maradona risponderà la schiena del numero 77. Contro di lui ha fatto quello che voleva servendo anche l’assist del primo gol con la maglia del Napoli e in Champions del Cholito Simeone. Insomma anche al debutto nella massima competizione per club ha dimostrato di non essere uno qualunque.

A cura di Sara Ghezzi

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