Non solo un calciatore, ma un’icona di rinascita: addio Kvara, un simbolo per sempre

Sono arrabbiato, deluso del tuo comportamento, della tua richiesta di cessione a metà stagione mentre si sta lottando per un qualcosa di davvero importante, ma non posso non dire che sto provando anche una grande tristezza, malinconia al pensare che non ci sarai. Purtroppo é arrivato il momento di salutarci, siamo ormai giunti ai titoli di coda, é tempo di dirci addio, ma questo non é un addio come tutti gli altri. Non sei stato solo un calciatore, ma un faro che ha illuminato i cuori di tutti noi, un simbolo di speranza che è andato oltre il campo da gioco. Con te abbiamo visto qualcosa di più grande, qualcosa che parlava la lingua della passione, della rivalsa e dell’orgoglio di un popolo che, a volte, sembra dimenticato e molte altre viene schernito, preso in giro con mille stereotipi.

Ogni passo, ogni gol: una manifestazione di speranza

Mi guardo indietro e penso a quanto sei stato importante per noi. Ogni tua corsa, ogni tuo dribbling, ogni gol segnato non erano semplici azioni sportive, ma manifestazioni di una forza che con cui ci hai trascinato. Con te abbiamo vinto, ma soprattutto, abbiamo creduto. E non si trattava solo di vittorie sul campo, ma di quella sensazione di sentirci finalmente visti, di essere più forti insieme, oltre tutto e tutti.

Non solo un campione: Kvara, il nostro simbolo di riscatto

Tu, Kvara, sei diventato molto più di un nome da acclamare in uno stadio. Sei stato la rappresentazione di un sogno che sembrava lontano, ma che grazie a te, a tutta la tua grinta e dedizione, è diventato realtà. In ogni tua giocata c’era una storia che parlava a ciascuno di noi, di chi si è sempre battuto per ciò che merita, di chi ha avuto la forza di risorgere anche quando sembrava tutto perduto. Tu sei stato la nostra speranza, la nostra rivincita, la nostra fierezza. Non ti dimenticheremo, Kvara. Perché tu non sei stato solo un campione, sei stato un simbolo di tutto ciò che speriamo, di tutto ciò che possiamo diventare. E per questo, ti resteremo eternamente grati.

Un tifoso che non ti dimenticherà mai.

A cura di Francesco Giovinazzo

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