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editoriali

‘O core nun tene padrone, ma Kvara ha rubato quello dei tifosi: sarà l’addio più doloroso

Sara Ghezzi
Il talento georgiano che ha fatto sognare i supporters partenopei potrebbe lasciare già a gennaio gettando nello sconforto la tifoseria

Le voci di mercato sono spesso disturbanti per la stagione, soprattutto a gennaio, quando è tutto in piedi e le squadre sono in corsa. Molte volte queste non sempre corrispondono al vero, ma per quanto riguarda il caso di Kvaratskhelia sembra esserci un fondo di verità. Il georgiano ha iniziato la sua terza stagione al Napoli da scontento per un rinnovo mai arrivato e per quell'ingaggio che non rispecchiala sua importanza nel progetto azzurro e per quanto fatto soprattutto nell'anno dello scudetto. Però Antonio Conte ad inizio stagione aveva posto un veto e De Laurentiis ha voluto rispettare la volontà del suo tecnico provando a convincere il georgiano a firmare il prolungamento con la nuova cifra che si aggirava attorno ai 6 milioni, ma Parigi, si sa, ha quella ricchezza che attrae e l'estate aveva già regalato un flirt poi sfumato.

Parigi chiama, Kvara risponde sì: il matrimonio con il Napoli verso il divorzio

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Così, a distanza di sei mesi potrebbe avvenire quel matrimonio francese all'ombra della Tour Eiffel, divorziando, invece, da quel mare all'ombra del Vesuvio. Un addio difficile da digerire non tanto per la società, ma per i tifosi che, con ogni probabilità, vedranno andar via un altro degli artefici di quel sogno vissuto nel 2023. Il ragazzo georgiano sconosciuto dal cognome impronunciabile che già da quel debutto contro il Verona divenne idolo partenopeo facendo dimenticare lo scugnizzo Insigne. Un funambolo in campo incubo terribile per i difensori avversari che, soprattutto nella prima stagione in azzurro, non riuscivano a trovare la soluzione alle fiammate del Kvaradona di Tbilisi. Dribbling, invenzioni per i compagni e gol che rimarranno nella storia del club. La vena sul collo che faceva impazzire Spalletti, quell'esultanza rabbiosa, ma tutto ciò presto potrebbe diventare un ricordo lontano per l'orgoglio di due parti che non sono riusciti a trovare un accordo. Ognuno ha le sue ragioni e nessuno può puntare il dito se non conosce la verità, ma il cuore dei tifosi è pronto a piangere nuovamente per un idolo che va via.

O' Core nun tene padrone, ma Kvara ha quello dei napoletani

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Ogni volta ci si promette di non affezionarsi, ma come canta Liberato, "O' core nun tene padrone", eppure quello dei tifosi in questi ultimi anni ha battuto per un ragazzo di nome Khvicha che sembra destinato a dire addio dopo aver regalato magie che a qualcuno hanno ricordato (qualche volta) il più grande di tutti. Il calcio è business, lavoro, e quindi gira intorno al "vil denaro" e all'offerta migliore, ma per i tifosi rimane sempre mera passione, soprattutto a Napoli, dove il risultato della squadra può decidere l'umore di una persona, e dove si crede ancora nelle bandiere, che con il trascorrere degli anni sono sempre meno presenti. Il destino di Kvara non è ancora certo, al momento si parla di ipotesi, ma che sia gennaio o giugno non indosserà più i colori azzurri e i tifosi dovranno provare a cercare un nuovo padrone di quel cuore.

A cura di Sara Ghezzi

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