Questo pomeriggio, lo Stadio San Siro di Milano con i suoi 57mila spettatori accoglierà il Napoli di Luciano Spalletti. L'ultima volta con la presenza dei tifosi si è assistito ad un vile attacco razzista contro Kalidou Koulibaly. Era la sera del 26 dicembre 2018 e la Scala del calcio mostrò tutta la sua ignoranza e inciviltà.
editoriali
Koulibaly ancora a Milano: si torna sempre dove si è stati…male
Kalidou Koulibaly tornerà a San Siro dove nel 2018 fu vittima di pesanti insulti razzisti
Koulibaly torna a Milano dopo i fattacci del 2018
Kalidou, per la prima volta dopo il fattaccio, tornerà con la mente a quella fatidica sera. Quando non è stato difeso dall'ignoranza. Il Napoli allora allenato da Carlo Ancelotti arrivava a Milano con la necessità di portare a casa tre punti per rimanere sulla scia della Juventus ed avvicinarsi alla stessa Inter. La sfida appare da subito equilibrata, con diverse occasioni da parte di entrambe le squadre.
Tra i grandi protagonisti della partita Koulibaly che vive una di quelle serate in cui sembra esser un muro invalicabile. Ma mentre il difensore regala spettacolo in campo dagli spalti arrivano cori vili nei suoi confronti per il colore della sua pelle. Quel colore che ancora oggi a distanza di tre anni rappresenta una minaccia per gli stolti. Il Napoli chiede nel corso di tutta la partita un intervento da parte dell'arbitro Mazzoleni. Intervento negato che porta Koulibaly al nervosismo. Il culmine arriva al minuto 82' quando il difensore azzurro vede sventolarsi in faccia un cartellino giallo per un fallo su Politano. A quell'ammonizione Kalidou risponde con un applauso di stizza nei confronti di Mazzoleni che gli costerà l'espulsione. Ma soprattutto tanta delusione per non esser stato tutelato, perché quella partita doveva essere sospesa. Alla fine quella sfida fu vinta dall'Inter di Spalletti grazie ad un gol di Lautaro Martinez nei minuti finali. Gli azzurri terminarono la partita in 9 (espulsione di Koulibaly e Insigne) e con tanto nervosismo.
Di nuovo Inter-Napoli, di nuovo il San Siro pieno
Oggi pomeriggio per la prima volta dopo quella serata Koulibaly e il suo Napoli rimetteranno piede in un San Siro pieno, saranno infatti 57mila gli spettatori attesi. Da quel 26 dicembre sono cambiate molte cose. Il mondo infatti è stato colpito da una violenta pandemia, che ha portato morte e dolore. Il calcio ha visto diverse novità, soprattutto si sta provando ad usare il pugno duro nei confronti dei razzisti. Ma la strada da fare è ancora lunga, lo sa anche Kalidou che anche quest'anno a Firenze ha dovuto subire un'altra violenza verbale.
La sua professionalità domenica lo farà scendere in campo come sempre, con la sua voglia di vincere e di onorare la maglia azzurra che si è cucito addosso. Ma in fondo al suo cuore spera di non dover subire nuovamente cori ignobili, e soprattutto se mai dovesse accadere, di essere tutelato da Valeri come non fece invece Mazzoleni. In questi lunghi mesi di silenzio negli stadi si è lottato molto per permettere ai tifosi di tornare a fare rumore. Ma il bilancio dei primi mesi di riapertura non è positivo, infatti non sempre si sono viste scene piacevoli. Ma domenica i supporters presenti a San Siro potrebbero dare una lezione di civiltà riempendo di applausi quel ragazzone con la maglia numero 26 del Napoli che vuole solo giocare a calcio.
A cura di Sara Ghezzi
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