La stella
—Chi brilla di più tra i bianconeri non può che essere Federico Chiesa. Il giocatore più forte della Nazionale italiana. Infortunato per buona parte dell'anno scorso, ad oggi non brillantissimo (e neanche troppo d'accordo coi precetti di non-gioco del suo allenatore ndr) ma comunque sempre decisivo come individualità in campo. Se sterza e calcia è pericoloso, ma anche se lo si lascia in ampie porzioni di campo correre a testa bassa. Può dribblare chiunque e quando vuole coi suoi strappi. L'anno scorso solo la linea di fondo campo gli impedì l'assist al 90esimo proprio contro il Napoli, prima del gol meraviglioso di Raspadori che rubò il fuoco agli dèi per la seconda volta dopo il 2018. A Napoli fu utilizzato come quinto e non ebbe gran fortuna contro Kvaratskhelia: da quel lato nacquero i primi due gol del Napoli al Maradona. Ora siamo certi che Allegri proverà a renderlo più incisivo sotto porta rispetto a quanto possa esserlo in fase di ripiegamento, cercando di inserirlo proprio in quelle pieghe (più piaghe) difensive e un po' psicologiche degli uomini di Mazzarri, in grande difficoltà tra i reparti.
A cura di Mattia Fele
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