L'Italia vista ieri contro l'Albania alimenta i rimpianti di Mancini per la mancata qualificazione al Mondiale del Qatar: guardare l'evento in tv fa male
editoriali
È un’Italia mondiale, quella che non partirà per il Qatar: quanti rimpianti per Mancini!
Italia mondiale senza Mondiale: il rimpianto degli azzurri dopo l'amichevole con l'Albania. Unica consolazione: è iniziato un nuovo ciclo
Bisognava farlo, con coraggio e determinazione. La vittoria dell'Europeo ne aveva un po' posticipato i tempi, ma si era già oltre, probabilmente. L'Italia di Roberto Mancini, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar, che ancora fa soffrire gli appassionati di calcio dello stivale tricolore, sta cambiando pelle, e lo sta facendo con i giovani. E' questa l'unica consolazione, che può alleviare - anche se di poco - il rimpianto: è iniziato un nuovo ciclo. Ed è iniziato, come sempre, con i giovani. Si riparte da loro, provando a lasciarsi alle spalle la delusione di un Mondiale che l'Italia guarderà in tv senza emozioni né sussulti, senza sogni da accarezzare, senza appuntamenti improrogabili con il campo da non poter procrastinare. Mancini riparte dai giovani, ed i giovani lo ripagano per la fiducia concessa loro dal ct. Dopo lo svantaggio iniziale, che evidenzia i limiti tuttora sussistenti di un'Italia work in progress, gli azzurri di Mancini si compattano e provano a reagire. E lo fanno nel migliore dei modi: con Di Lorenzo i conti tornano in pari, poi ci pensa un doppio super-Grifo a ribaltare il risultato e a far capire al mondo che l'Italia c'è. Che si lecca le ferite con gli occhi ben saldi nel futuro. Un futuro dove vorrà continuare a dire la sua, legittimamente ed a buon diritto. Non giocate di classe, ma di sostanza: concretezza, quella che spesso è mancata nelle ultime uscite dell'Italia. Quella di cui l'Italia ha bisogno. Ripartendo da qui. Ripartendo dai giovani, forti ed affamati giovani in cerca di un posto al sole.
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