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editoriali

Il Napoli bello e vincente sfida lo scetticismo dei “Sì, però, anche l’anno scorso…”

Emanuela Castelli

Sfatiamo insieme un mito che si sta costruendo in questi giorni...

Napoli bello, vincente e "semi"-convincente: perché il muro più duro da abbattere è quello di uno scaramantico scetticismo

Napoli, un calcio alla scaramanzia degli scettici ad oltranza: sfatiamo un mito che sta imperversando tra i tifosi azzurri

Il Napoli vince, asfalta, gioca, impone. Si diverte, resta unito nei momenti di difficoltà, ricomincia. E si piazza lassù, di diritto, di forza, di prepotenza. Tutte le altre, in A e nel girone A d Champions League, devono alzare gli occhi per guardarlo. Ma quest'anno la cura Spalletti contro le vertigini sta funzionando...e la testa non gira più, e gli occhi sembrano finalmente non offuscarsi. Eppure, eppure...la scaramanzia o uno scetticismo atavicamente presente nel DNA di Partenope impongono la calma. E si diffonde a macchia d'olio un nuovo, convinto, refrain: "Ottimo avvio, sì, ma anche l'anno scorso...". Anche l'anno scorso siamo partiti bene, benissimo, è vero. ma in Europa League avevamo già confezionato un pareggio ed una sconfitta. I risultati vincenti arrivavano solo dalla Serie A. Quest'anno il Napoli sembra avere gli uomini e la testa giusti per poter dire la sua in entrambe le competizioni, senza dover scegliere tra l'una e l'altra. Il segreto? La rosa ricca di alternative, che non fanno perdere valore alla squadra che scende in campo, chiunque componga l'undici iniziale. La squadra costruita da Giuntoli permette a Luciano di sfruttare tutti gli elementi a disposizione, senza che la squadra perda forza o concretezza. E' anche così che si costruiscono le vittorie.