Gennaio il mese in cui la sua carriera è cambiata
—Poi è arrivato il Napoli, che già in estate ci aveva pensato, e Pierluigi non è riuscito a dire di no. Il ragazzo ha festeggiato lo scudetto con entusiasmo mostrando un forte carisma e attaccamento ai colori azzurri. Difficilmente in questi mesi lo si è visto con il muso lungo, anzi, sempre con il sorriso. Sempre con una parola di conforto per i propri compagni, sempre il primo ad esultare, perché l’obiettivo era di tutti e non del singolo. Tutte queste caratteristiche hanno reso Gollorius (il suo nome da rapper) un giocatore molto amato dai tifosi napoletani che con gioia hanno accolto la notizia della sua permanenza per difendere insieme a Meret la porta dei campioni e scrivere altri attimi di storia indimenticabili.
Il ritorno al Napoli
—Il portiere, però, era tornato all'Atalanta dopo che il club azzurro non aveva esercitato il diritto di riscatto, ma la sua voglia di Napoli è stata accontentata anche per questa stagione. Infatti, l'Atalanta ha trovato l'accordo con il Napoli per un nuovo prestito oneroso con diritto di riscatto a favore del club azzurro. L'estremo difensore ha raggiunto a Dimaro i "nuovi" compagni, ha svolto le visite mediche e si è messo di nuovo a disposizione della causa azzurra, alla quale non è più a capo Luciano Spalletti, bensì Rudi Garcia. Sicuramente Gollini proverà a convincere il nuovo tecnico a dargli una possibilità durante la stagione e a non restare un semplice vice Meret.
A cura di Sara Ghezzi
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