editoriali

Dal baratro si può sempre e solo risorgere: la parabola dell’uomo Ghoulam

Giuseppe Ferrara

Dopo i gravissimi infortuni, Ghoulam sembra essere rinato ed ora punta ad essere di nuovo protagonista nella sua squadra

Quando tutto sembrava essere finito, ecco il sole dopo la tempesta. L'affermazione va diretta a Ghoulam, un ragazzo che a causa degli infortuni ha dovuto abbandonare il rettangolo di gioco, ma non definitivamente. Anzi, il difensore azzurro nelle ultime settimane è tornato ad essere protagonista sulla sua fascia di competenza, tornando a fare ciò che ama, giocare a calcio.

Il vero rinforzo del Napoli è già in rosa

La continuità: quanto è importante questa parola nella carriera di un calciatore. Questo termine può essere capace di rappresentare l'andamento di una vita calcistica. Gode di quest'importanza, in quanto per dimostrare le proprie qualità bisogna innanzitutto averne tanta.

In assenza di questa risulta facile "sparire dai radar". Ma non tutti i calciatori si lasciano abbattere. L'esempio più lampante indossa la maglia azzurra ed è il numero 31. Stiamo parlando di Ghoulam che negli anni passati ha vissuto il suo miglior momento da quando gioca a calcio. Prestazioni ottimali, una crescita esponenziale che lo proiettava tra i migliori difensori europei. Ma la vita ci insegna che non tutto può essere rose e fiori.

Ecco che così si arriva al 1 novembre 2017, il Napoli sfida il Manchester City in una gara valida per la sfida di Champions League. Alla mezz'ora del match, un brutto contrasto vede coinvolto Ghoulam, che dopo pochi istanti chiede il cambio. La preoccupazione c'è, ma non sembra essere tanta. Il giorno dopo, l'algerino si sarebbe sottoposto agli esami che avrebbero evidenziato la rottura del legamento crociato. Un infortunio davvero duro, vista la sua criticità. Il terzino azzurro starà lontano dal campo per ben 98 giorni.

Questi tipi di infortuni complicano sempre la carriera di un calciatore, in quanto il ritorno sembra essere sempre troppo incerto. Cominciata la riabilitazione, il problema viene messo alle spalle. A febbraio finalmente l'algerino è di nuovo a disposizione della squadra. In realtà solo per poco sarebbe stato così, perché la rottura della rotula lo terrà fuori fino a fine stagione. Ecco che da allora comincia un vero e proprio calvario per il terzino.

Passano diversi anni, l'azzurro colleziona pochissime presenze. Oltre ai problemi gravi, se ne aggiungono altri di lieve entità ma di natura muscolare. Con grande forza e determinazione tutto ciò viene messo alle spalle, si pensa solo alla rinascita ed al nuovo inizio, che però tarderà ad arrivare. Si, perché la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e non ha alcuna intenzione di mollare questo ragazzo.

Il 7 marzo 2021, durante Napoli-Bologna, Faouzi Ghoulam ancora una volta è costretto a chiedere il cambio. Le condizioni preoccupano fin da subito, ma il peggio non è ancora arrivato. Solo dopo gli esami, si nota che il legamento crociato è per l'ennesima volta ko. Ancora una volta un bruttissimo stop con conseguente stop di 178 giorni.

La sofferenza per questo ragazzo, ormai diventato uomo non sembra mai finire. Nonostante ciò, egli non accantona il desiderio di tornare su quel campo da protagonista. Lavora sodo, cerca di rimettersi in sesto anche se con tanta cautela. Ora vi starete chiedendo se ci sarà un lieto fine, ma il finale lo conosciamo già tutti.

Ghoulam nelle ultime settimane è tornato titolare contro la Juventus, mettendo in luce un'ottima prestazione e delle qualità che sono sempre state esaltanti. Domenica, nella sfida contro la Sampdoria ha giocato per tutta la durata della gara, quei 90 minuti che da tempo non riusciva a fare. Finalmente il dolore sembra essere accantonato, ed ora punta a tutta forza quel rinnovo di contratto che lo legherà alla squadra, che nonostante le difficoltà non l'ha mai accantonato.

Ad oggi sembra essere il vero rinforzo di questo Napoli. La verità è che Ghoulam oltre alle sue qualità indiscusse ha dato una prova di vita a tutti noi, perché anche quando tutto sembra essere buio - se lo si vuole - si troverà sempre la luce in fondo al tunnel con grinta e duro, durissimo lavoro.

A cura di Giuseppe Ferrara

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