Il 15 maggio 2022 sarà una data indelebile nella storia del Napoli. No, nessuno scudetto o vittoria, ma il saluto di un popolo ad un capitano che sulla carta d’identità (e sulla pelle) ha scritto napoletano e che per 10 anni ha avuto la maglia azzurra tatuata addosso. Ma in questo giorno così emozionante un altro simbolo della storia recente del club ha salutato: Faouzi Ghoulam. Il giocatore che fino alla maledetta partita contro il Manchester City era considerato da tutti il terzino sinistro più forte d’Europa... Quel ragazzo con la faccia da scugnizzo che correva su quella fascia il lungo e in largo, quel ragazzo con la faccia di scugnizzo che ha trovato sulla sua strada un destino crudele.
editoriali
Il destino ci ha provato, ma niente paura: “Tu corri!”
Buona fortuna guagliò!
Quel destino crudele
Sì, perché Faouzi dal 1 novembre 2017 ha visto la sua carriera precipitare. Quel maledetto infortunio che fermò la sua corsa prorompente che gli avversari non riuscivano ad arginare. Il ginocchio che fa crack e un incubo durato mesi e mesi. E poi quando finalmente quel buio totale veniva sferzato da un raggio di luce, di nuovo un dolore forte, di nuovo un crack. La rotula dello stesso ginocchio operato dà guai ed iniziano nuovi mesi di inferno. Il Napoli così perde il suo talento, la sua forza fisica, la sua corsa. Il braccio di quella fascia sinistra così perfetta. Ghoulam ha sempre dimostrato di voler ritrovare il suo posto, lavorando in allenamento, mettendosi a disposizione dei compagni e degli allenatori con professionalità e rispetto. E corsa dopo corsa, calcio dopo calcio, allenamento dopo allenamento, finalmente Faouzi stava riprovando a prendersi il posto che meritava per buona pace di un ottimo Mario Rui. Ma si sa, a volte contro la sfortuna non si può davvero nulla, e il 7 marzo del 2021 il ginocchio torna a far sentire quella sensazione così terribile. Una nuova rottura dei legamenti, questa volta di quello sinistro. Altra operazione, altra riabilitazione, altro incubo, altri mesi interminabili e difficili. In questa stagione Ghoulam ha provato a ritornare in campo come sapeva fare lui, ma il fisico non ha mai risposto come avrebbe voluto. I muscoli spesso hanno fatto capricci e gli stop sono stati all’ordine del giorno.
L'addio di un simbolo
Da qui la decisione di separarsi. Il Napoli lo ha aspettato, ha sperato di poter ritrovare il terzino sinistro più forte del mondo, ma quel maledetto destino ha avuto la meglio. Così domenica quel ragazzo che facilmente poteva esser scambiato per un napoletano ha salutato la sua gente. Anche se avrebbe meritato qualcosa in più di un giro di campo. Ma il Maradona ha saputo applaudirlo come merita. In questi anni ha difeso i colori azzurri con amore e determinazione, ha amato la città, è sempre stato in prima linea e ha lottato come un guerriero per tornare a far gioire i suoi tifosi. Purtroppo non ci è riuscito, la sua corsa in terra partenopea si ferma il 15 maggio 2022 con il rimpianto di quello che poteva essere se quel maledetto giorno il corpo non avesse fatto crack. Una data storica, un giorno in cui due simboli di questi anni di vittorie, sconfitte, sogni, hanno salutato la loro gente. Faouzi non ha sciolto le riserve sul suo futuro, ma di una cosa ne siamo certi, Napoli sarà sempre casa sua. Buona Fortuna Guagliò!
A cura di Sara Ghezzi
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