In questo senso, Garcia è chiamato a scegliere innanzitutto chi dovrà sostituire Politano sul lato destro. Molto banalmente c'è Lindstrom, uomo-sostituto di Lozano e quindi naturalmente in vantaggio per prendere quella posizione. Poi Elmas, che conta soli 21 minuti in tre partite nonostante gli attestati di stima di Rudi stesso (almeno pubblicamente) e la tecnica sopraffina in fase di palleggio e rifinitura, nonché dribbling (l'anno scorso la sua miglior stagione realizzativa ndr). Molto starà nel comprendere anche se Garcia vorrà fare turnover prima o dopo la Champions, e anche su questo esistono diversi filoni di pensiero. Spalletti, ad esempio, decise semplicemente per il no al turnover. Cambiando al massimo qualche pedina (sempre preferendo poi Elmas ndr) fino a che qualche infortunio non fosse subentrato. Questo per allenare gli automatismi tra i titolari e creare i famosi titolari dei 60 e titolari dei 30 minuti. È bastato poco per comprendere che Garcia ha tutt'altra maniera di gestire i cambi e le situazioni e per questo bisognerà capire con attenzione a che tipo di schema si affiderà. Perché uno schema serve.
In un'ultima analisi ma non meno importante l'opzione Raspadori, di cui abbiamo ampiamente parlato come centravanti ma che in stagione finora è sempre stato schierato esterno di destra o sinistra. Ovviamente sempre accentrandosi, l'attaccante della Nazionale potrebbe dare il suo apporto venendo dentro al campo e lasciando l'ampiezza ai terzini e casomai alla mezzala di destra (Anguissa o Cajuste?). Tanto da valutare nella gestione e tanto da capire nelle scelte, nelle gerarchie di un uomo che sta cercando di capire Napoli come Napoli di capirlo, in un autunno comunque non semplice perché subito successivo a uno Scudetto gestito in maniera perfetta tecnicamente e comunicativamente. Ancor di più la scelta pesa perché sia Lindstrom che Elmas e Raspadori farebbero più o meno gli stessi movimenti verso il centro, essendo dei trequartisti (Raspadori addirittura un centravanti) per caratteristiche. Elmas è forse quello più esperto a ricoprire il ruolo (può dunque giocare in Champions? ndr) ma Lindstrom ha più passo e fantasia nel rifinire. Raspadori invece, anche se spostato dal suo focus, ha il gol nel sangue da dovunque parta. Bisognerà osservare e raccogliere indizi e prove sulla gestione (vincente?).
Di Mattia Fele
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA