Zdenek Zeman
—Il Napoli retrocesse in Serie B nel 1997-1998 e dopo due stagioni in purgatorio tornò in Serie A. La nuova accoppiata Ferlaino e Corbelli pensarono al boemo Zdenek Zeman per rilanciare il club azzurro, non confermando dunque l'allenatore della promozione Walter Novellino. Il tecnico fu annunciato in pompa magna grazie ai buoni risultati ottenuti con il Foggia e nella Capitale e al suo 4-3-3 super offensivo. Il boemo, però, disilluse la piazza partenopea. Infatti dopo sei giornate e solo due punti ottenuti, viene esonerato e sostituito da Emiliano Mondonico, il quale però non riuscì a evitare la seconda retrocessione consecutiva in Serie B del club azzurro.
Benitez e Garcia
—Il Napoli fallì nel 2004 e arrivò Aurelio De Laurentiis a far rinascere il club azzurro. Nel 2013 arrivò il suo primo tecnico straniero: lo spagnolo Rafa Benitez. L'allenatore riuscì ad attrarre molti calciatori di caratura internazionale come Reina, Albiol e Higuain. L'iberico è l'unico tecnico straniero ad aver conquistato trofei sulla panchina azzurra: nel 2014 vinse la quinta Coppa Italia e la seconda Supercoppa Italiana della storia del club. È, dunque, da considerarsi il tecnico che ha avviato il Napoli ad essere un club di respiro internazionale. Dopo nove stagioni, quindi, arriva il secondo tecnico straniero dell'era De Laurentiis - il primo francese della storia azzurra - Rudi Garcia. È chiamato al non facile compito di raccogliere l'eredità di Luciano Spalletti, colui che ha riportato lo scudetto all'ombra del Vesuvio dopo 33 anni. Dopo la conferenza di presentazione e sui social ha già conquistato i tifosi del Napoli e a noi non resta che augurargli buon lavoro.
A cura di Domenico D'Ausilio
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