Il talento non basta quando si lasciano a casa le ambizioni
—Di fronte a tanti soldi ci vuole coraggio a dire no, è vero, ma alla sua età bisognerebbe averne. Invece Gabri Veiga, probabilmente anche mal consigliato, non ne ha avuto abbastanza. Non ha avuto la forza di lottare per la sua carriera. O semplicemente ha dimostrato di essere talentuoso, ma evidentemente senza ambizioni e nel calcio sono quelle il vero motore. A questo punto ben venga il suo mancato arrivo. Forse questo ragazzo non avrebbe potuto rispettare le aspettative createsi intorno a lui. Perché si può accettare tutto, ma rinunciare alla carriera a 21 anni, quando ancora tutta la sua storia doveva essere scritta vuol dire non tener conto dei sacrifici fatti per diventare calciatore. Non avere voglia di fare un salto in avanti. Non avere la forza mentale di giocare tra i migliori. Sicuramente si riempirà le tasche, ma a lungo andare, quando trasborderanno di denaro, quello stesso che sta diventando la stella polare dei calciatori non basterà. Perché guardandosi alle spalle, vedrà un strada designata per lui dal dio del calcio ma che non avrà percorso per una scelta presa senza pensare veramente alla carriera. Il futuro non lo si può prevedere, magari potrà smentire tutti, ma al momento è solo un talento bruciato dagli agenti e da un calcio sempre più malato.
A cura di Sara Ghezzi
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