editoriali

FOCUS Evoluzione Anguissa, il suo riscatto è avvenuto grazie ad un aspetto

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
I dati e le statistiche fornite da Sofascore portano alla luce i motivi dell'evoluzione del camerunense

Frank Anguissa è sicuramente uno dei calciatori del Napoli rivitalizzati dall'arrivo di Antonio Conte. Il camerunense è arrivato a Napoli nell'estate del 2021 insieme al tecnico Luciano Spalletti, con cui ha vinto lo scudetto nel 2022/23. Nella scorsa stagione non è riuscito, come la maggior parte dei compagni di squadra, a ripetere le prestazioni dei due campionati precedenti, ma adesso è tornato ai livelli dei suoi primi anni con il club azzurro, con cui il suo contratto è in scadenza a giugno 2025. Ma quali sono le differenze tra l'Anguissa 2023/24 e quello del 2024/25?

Conte ha rivitalizzato Anguissa, i numeri del camerunense a confronto

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Il primo dato di Frank Anguissa che balza subito all'occhio è quello dei gol segnati: solo uno l'anno scorso contro i tre già segnati e partecipando allo stesso numero di reti dopo soli 19 match disputati. Ha migliorato la statistica dei tiri e dei passaggi chiave passati da 1.05 a partita a, rispettivamente, 1.21 e 1.11. La precisione dei passaggi e la percentuale dei duelli vinti del centrocampista del Napoli è pressocché la stessa. I palloni recuperati sono leggermente calati da 5.34 a 4.68 a partita, mentre crescono i palloni intercettati da 0.88 a 1.21. Migliora anche la valutazione Sofascore che sfonda il 7 pieno. La heat map del sito ci regala un altro dato interessante: Anguissa è meno "onnipresente" in campo ma si concentra molto sul centrodestra e appena dentro l'area di rigore, dove quest'anno sta riuscendo ad inserirsi molto di più in fase di possesso (i suoi 3 gol parlano chiaro) aiutato nell'interdizione da McTominay (molto più solido di Zielinski in questo fondamentale) e dagli esterni d'attacco, i quali fanno sì che possa essere molto più lucido sottoporta.

Conclusioni

Le prestazioni di Frank Anguissa sono sicuramente migliorate con l'arrivo di Antonio Conte, dopo la funesta stagione targata Garcia, Mazzarri e Calzona che ha stordito anche il forte centrocampista azzurro. Ha un'opzione di rinnovo per altri due anni con il Napoli e che meriterebbe sicuramente alla luce dei numeri visti fino ad ora.