A cura di Domenico D'Ausilio
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Amarcord
Domenica alle 12.30 Antonio Conte con il suo Napoli sarà di scena al Castellani di Empoli contro gli uomini dell'amico Roberto D'Aversa. Gli azzurri proveranno a mantenere la vetta della classifica raggiunta due giornate fa e rafforzata prima della sosta. Empoli non è stato mai un campo facile per gli azzurri, i quali hanno ottenuto la prima vittoria nella loro storia al Castellani soltanto nel 2017, ben 30 anni dopo il primo match disputato fra le due compagini in Toscana in Serie A. Nemmeno Maradona e compagni sono riusciti ad espugnare questo fortino e, addirittura, riuscendo a segnare il primo gol azzurro al Castellani soltanto nel 2015 nella sconfitta per 4-2 per gli uomini di Benitez contro il futuro tecnico azzurro Maurizio Sarri.
Il Napoli di Sarri, che tornò a Empoli da grande ex per la seconda volta, riuscì nella grande impresa di espugnare per la prima volta nella sua storia il Castellani il 19 marzo 2017, giocando proprio alle 12.30, lo stesso orario del match che si disputerà domenica. Dopo una prima frazione di gioco completamente dominata dai partenopei con uno 0-3 che non ammetteva repliche, grazie alla doppietta di Insigne al 19° e al 38° (su rigore) e Mertens al 24° (che sbagliò anche il rigore del possibile 0-1 al 7°), seguì una ripresa da brividi. Il Napoli provò a gestire il risultato, ma rischiò di subire una clamorosa rimonta da parte dei padroni di casa che accorciarono le distanze con il classico gol dell'ex (che non lasciò il segno a Napoli) di El Kaddouri al 70° e Maccarone al 82°, che calciò il terzo rigore totale del match. Negli ultimi dieci minuti gli azzurri videro i fantasmi dell'ennesima beffa al Castellani, ma al triplice fischio tutto svanì. Gli azzurri avevano espugnato Empoli per la prima volta nella loro storia. Il tecnico Maurizio Sarri criticò la scelta della Lega Serie A di far disputare questo match alle 12.30, senza peli sulla lingua: "Prendiamo quello che c’è di positivo: nelle ultime partite abbiamo fatto un grande filotto. Va anche considerato l’orario difficile in cui abbiamo giocato, un orario che mi fa schifo, quindi prendiamo i tre punti e andiamo a casa. Con il Sassuolo ultimo anticipo alle 12.30 guarda caso a noi, è un caso che a me però rode. Che rispetto c'è stato per noi?". A fine stagione il Napoli di Sarri stabilì il record di punti del club azzurro: 86, che valse soltanto un terzo posto dietro all'inarrivabile Juve con 91 e alla Roma con 87 punti. Record che sarebbe stato infranto, e ancora non migliorato, l'anno successivo con i mitici 91 punti che non furono sufficienti per vincere lo scudetto, che andò ancora alla Juve con 95.
A cura di Domenico D'Ausilio
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