- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
editoriali
La carta programmatica del Napoli ha nel mirino lo scudetto. Le parole di Elmas lo confermano
Manca da tanti, troppi anni, il tricolore a Napoli. Più volte ci si è andati vicino, talvolta fino a sfiorarlo, a sentirlo quasi cucito sul petto, non fosse per quella scaramanzia che appartiene al popolo partenopeo e che lo pone preventivamente al riparo da grandi delusioni. Delusioni che, nel 2016 e nel 2018, puntualmente sono arrivate. Indimenticabile l'anno dei 91 punti con Sarri, che pure non bastarono a cucire sulla maglia azzurra uno scudetto meritato sul campo. Elmas vuole riscattare i tifosi
"Possiamo e vogliamo regalare ai nostri tifosi la gioia dello scudetto. Abbiamo grandi obiettivi: finora siamo andati molto bene ma dobbiamo guardare avanti senza fermarci. Anche in coppa". Una dichiarazione d'intenti, una carta programmatica del cuore e della testa, che devono lavorare all'unisono, perché sogni grandi richiedono la grandezza della perfezione, o qualcosa che le si avvicini parecchio. Il Napoli di Luciano Spalletti sogna il tricolore, ma sognarlo non basta. Troppe volte squadra e tifosi hanno visto il sogno sfumare via lontano, proprio quando era ad un passo, proprio quando fa più male. Ma non c'è più tempo di rimestare nella delusione di quei giorni amari. Ora occorre guardare avanti, con la ricchezza che rappresentano le lezioni ricevute dal passato e la forza di chi, forse anche con un pizzico di barbara incoscienza, sente la spinta a guardare avanti e a costruire, con coraggio, una storia nuova. Sempre Elmas: "Finora abbiamo dato spettacolo ma vogliamo fare ancora meglio sia in campionato sia in Europa". Vietato fermarsi, allora: e, se ci fosse qualcuno cui il concetto fosse ancora poco chiaro, qualsiasi dubbio è stato spazzato ieri, durante gli allenamenti intensissimi voluti e guidati da Luciano Spalletti. Che ha aumentato notevolmente il ritmo, richiamando a più riprese i suoi con una severità che parla di concentrazione e di voglia di tornare subito, immediatamente, nel mood giusto. Una pausa così lunga può essere ristoratrice, ma anche latrice di cali di concentrazione. E sono proprio questi ultimi che il tecnico vuole evitare. Ci si rivede il 4 gennaio, per la ripresa del campionato. Ma intanto oggi si scende in campo: c'è da mettere minuti nella gambe e concentrazione nella testa per arrivare all'appuntamento con l'Inter con la giusta carica per proseguire da lì, dove ci si era (forzatamente) interrotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA