L'editoriale di Napoli-Venezia. Buona la prima, gli azzurri seppur con fatica riescono a portare a casa la vittoria nella prima giornata del campionato 2021-2022.
editoriali
Buona la prima: l’Editoriale di Napoli-Venezia con Ivan Scudieri
Buona la prima. Il Napoli con tanta fatica riesce a portare a casa la vittoria contro il Venezia, di seguito la nostra analisi con l'editoriale di Ivan Scudieri
Venezia concentrato, Osimhen ingenuo
Il rispetto per gli avversari rappresenta senza dubbio un valore sportivo importante. Ma il Venezia visto ieri al Diego Armando Maradona, finalmente abitato dal calore dei tifosi, ci è apparso un avversario modesto. Caldara l'unico nome "conosciuto" e per il resto composto da giovani di prospettiva, ma di un livello tecnico nemmeno lontanamente comparabile a quello azzurro. Però le partite non si giocano sulla carta, ma sul rettangolo verde, ed il Venezia è sceso in campo con estrema concentrazione e determinazione. E quando in un ordinario scontro in area di rigore, al 23' del primo tempo, la mano di Osimhen, si alza inspiegabilmente sul volto di Heymans per liberarsi dalla marcatura, l'arbitro ci vede un comportamento scorretto e violento. Non è questa la sede per stabilire se l'espulsione fosse corretta o eccessiva, ma sarebbe stato meglio se quel braccio non si fosse alzato in maniera così scomposta. Vedremo se il giudice sportivo sarà clemente, e non essendoci un comportamento violento ma scomposto, una giornata di squalifica potrebbe bastare anche se l'espulsione è avvenuta con rosso diretto.
Le scelte di Spalletti
Le scelte di Spalletti ci sono sembrate assolutamente equilibrate, fin dalla formazione ufficiale. La gara parte bene, il Napoli da subito si rende pericoloso e Osimhen fino all'espulsione ci è sembrato voglioso di metterla dentro. Va da se che prima l'espulsione del nigeriano al 23' e poi l'infortunio di Zielinski al 35' (trauma contusivo alla coscia destra), hanno stravolto i piani del tecnico toscano. Fortunatamente il subentrante Elmas è entrato subito in partita, potrebbe essere l'anno della sua definitiva consacrazione. Anche l'approccio con cui l'allenatore ha sostenuto squadra e capitano, dopo l'espulsione e l'errore dal dischetto, hanno fatto trasparire un clima di grande coesione nel gruppo squadra. Adoperare un talento come Gianluca Gaetano per un tempo importante, e l'ingresso di un vispo Lozano, ci hanno confermato che il Napoli ha ingaggiato un signor allenatore.
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Spalletti in conferenza stampa ha dichiarato che l'organico è a posto e che lui è soddisfatto così. Non sappiamo se il Napoli opererà ancora in questa sessione estiva, ma sarebbe un grande segnale da parte della società, se al 31 agosto non si registrassero cessioni eccellenti. Insigne, che ha dimostrato di avere gli attributi, quando dopo aver sbagliato il primo rigore, ha avuto il coraggio di tornare sul dischetto e sbloccare la partita. Il capitano merita il rinnovo e sostituire Manolas così a stretto giro ci sembra alquanto rischioso. Koulibalya meno di offerte da capogiro dovrebbe restare.
In conclusione
Il Napoli doveva vincere ed ha vinto, è questa la cosa più importante. Ora è tempo di guardare avanti, Domenica prossima ci aspetta il Genoa, che ha perso e male contro l'Inter, e che siamo certi che sarà determinata a riscattarsi. A Luciano Spalletti il compito di trasferire agli azzurri la giusta concentrazione, per dare un segnale preciso al campionato. Il Napoli vuole esserci e competere a livelli più alti. Nessun obiettivo è precluso, ci ritroviamo al prossimo editoriale.
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