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editoriali
(Getty Images)
Il passato non si può cancellare, ma può insegnare a non commettere errori per il futuro. Con la conferenza tenutasi ieri a Roma, il presidente De Laurentiis ha dato il via al nuovo corso del Napoli: l’era Spalletti. Dopo una stagione che si è conclusa con l’amaro in bocca e che ha sollevato teorie complottiste tra i tifosi (“Cosa è successo dopo Napoli-Verona?” è divento un mantra), il club partenopeo si appresta a ripartire con i migliori auspici. Come, però, ripartirà il Napoli? Questo resta ancora un dilemma. Ciò che è certo è che De Laurentiis e Spalletti si vedranno venerdì a Castel Volturno, e il tecnico sarà poi presentato giovedì 8 luglio sempre al Traing Center.
Dunque, la conferenza di De Laurentiis è stato solo il primo passo di questa ripartenza. La partita col Verona è ormai alle spalle: il Napoli vuole solo guardare avanti. Le prime due tappe, dunque, sono l’incontro tra il presidente e Spalletti venerdì 2 luglio, e la presentazione del nuovo allenatore l’8 luglio. Poi, tutti a Dimaro. La località trentina riabbraccerà il Napoli dopo un anno di assenza. Anche i tifosi saranno protagonisti del ritiro azzurro con amichevoli ed eventi dedicati. Successivamente dovrebbe esserci una tournée in cui ci saranno alcune sfide di cartello. La conclusione dell’estate azzurra sarà a Castel di Sangro, in Abruzzo, per il secondo ritiro che dovrebbe andare in scena dal 5 al 15 agosto. Resta, però, ancora un dilemma: chi saranno i protagonisti di queste tappe?
In tutte queste tappe il nuovo Napoli si costruirà strada facendo. Il primo step sarà proprio l’incontro tra Spalletti e De Laurentiis che, di certo, sarà incentrato sul mercato. Il tecnico valuterà attentamente la rosa nel ritiro di Dimaro, ma di base è ben consapevole di cosa manchi a questa squadra. Con le partenze di Hysaj e Maksimovic, i cui contratti sono ufficialmente scaduti oggi, servirà sicuramente un terzino, e forse un difensore centrale. In Trentino, in quei ruoli, saranno valutati Malcuit e Luperto. Sarebbero delle soluzioni low-cost, quelle che per ora il Napoli può permettersi. Emerson Palmieri resta una pista calda, ma le casse del club languono e il monte ingaggi, come detto dallo stesso De Laurentiis, andrà ridotto. Insomma, senza cessioni il mercato azzurro non decollerà. Queste settimane serviranno a Spalletti per capire quali sono i rami secchi e quali, invece, sono i calciatori da valorizzare. L’altra grana da risolvere è il rinnovo di Insigne. Il presidente ha lasciato intendere che si vedranno dopo l’Europeo e poi “quel che sarà sarà”. Un’affermazione che non diffonde di certo ottimismo nell’ambiente: ma si sa, le storie d’amore sono sempre ricche di colpi di scena. Solo dopo questi step si inizierà a intravedere il nuovo progetto azzurro.
Presumibilmente il ritiro di Castel di Sangro sarà il teatro della nascita del nuovo Napoli. In primis, dovrebbero essere mostrate le nuove magliette, prodotte da Armani e distribuite da Valentina De Laurentiis, figlia del presidente. In secundis, potrebbero esserci dei nuovi acquisti. Ecco, qui Spalletti potrà dare il via alla fase 2 del suo progetto: dopo aver valutato la squadra a Dimaro, in Abruzzo il tecnico potrebbe avere tra le mani la sua nuova squadra. Sicuramente le intenzioni sono queste, poi le vie del mercato sono infinite. Va tenuto presente che dopo la fine del ritiro di Castl di Sangro (15 agosto) il campionato sarà alle porte. Difatti, la nuova Serie A partirà nel week end del 20 e 21 agosto, meno di una settimana dopo la fine del secondo ritiro. Ecco che i tempi appaiono ristretti per Giuntoli, che dovrà pescare i profilo giusti, e per Spalletti che dovrà assemblarli alla perfezione. Il Napoli ha preso un allenatore di grande spessore, e il presidente ne è consapevole. Lo è meno la piazza che continua a mugugnare per l’esito fatale della sfida col Verona. “Due mani che si cercano sono l'essenza di tutto il domani”, scriveva il poeta André Breton. E una città intera spera, e merita, che la stretta di mano tra De Laurentiis e Spalletti spalanchi al Napoli le porte di un nuovo futuro.
A cura di Giovanni Frezzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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