Calcio Napoli 1926
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editoriali

De Laurentiis non ha paura, è un Napoli versione “no limits”

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Volare? Si può.

Emanuela Castelli

E forse anche noi, come De Laurentiis ed il suo Napoli, dovremmo scrollarci di dosso le scorie - pesanti - di un passato che si affaccia di tanto in tanto tra il sogno scudetto e un volo pindarico europeo, a ricordarci che troppe volte ci siamo illusi per poi leccarci le ferite, che troppo spesso il Napoli quel sogno lì l'hanno accarezzato, per poi lasciarselo sfuggire dalle mani. In un modo o nell'altro, sempre delusi, sempre perdenti. Sempre - come ci ricordano in molti - "zero tituli", o quasi. Eppure quest'anno davvero non si scorge alcuna forma di legittimità per quel malefico pensiero, ché la razionalità e la matematica impongono - se non sicurezza della vittoria - sicuramente una certa calma e serenità in vista del prossimo futuro.

De Laurentiis e il Napoli, le premesse ci sono tutte

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Il Napoli è forte, parola di De Laurentiis. Anzi, no: parola del campo, dei campi, calcati fin qui dai ragazzi di Luciano Spalletti. Una squadra armonica, ben piazzata in campo dal tecnico di Certaldo, che sta compiendo un lavoro straordinario sui giovani. Una squadra ben costruita da Giuntoli in sede di mercato, pensata con un'ottica visionaria dal patron azzurro, che ha saputo rinunciare (anche perdendo a zero) a tanti campioni per rifondare ed iniziare un nuovo ciclo, economicamente sostenibile, sportivamente competitivo. E, se ancora un brivido corre lungo la schiena degli scaramantici tifosi partenopei, nel pronunciare (a fatica) o nel sentir pronunciare (con troppa leggerezza) quella parola lì, è anche vero che per i vicoli della città non è raro che qualcuno abbia l'ardire ed il furor sacro di pronunciarla, di esporsi, di sentirsi il tricolore già cucito sul petto. La città, nel rigoroso silenzio imposto da scaramanzia e maturità (ché questa impone di aggrapparsi alla matematica, e la matematica conferma che siamo ancora lontani dall'ultima di campionato), un po' s'abbandona e si lascia cullare dalla dolce carezza che questo Napoli le elargisce in campo, giornata dopo giornata. E comincia, con De Laurentiis, a sognare in grande: "Champions? Siamo forti, ma ci sono squadre più forti di noi...Vedremo". Già, vedremo: perché la sensazione - più o meno unanime - è che quest'anno il campo continuerà a farci divertire.