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editoriali

Le lacrime di ADL non sono un colpo da cinema: ha sbugiardato i finti tifosi

de laurentiis
Un presidente che tutti ci invidiano: ancora una volta ha dimostrato il suo attaccamento e la sua voglia di vincere
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

I primi 20 anni di Napoli per il presidente Aurelio De Laurentiis che oggi, durante la presentazione della partnership con acqua Sorgesana, si è commosso leggendo il discorso in cui ha narrato il suo percorso alla guida del club. Lacrime che non sono di certo un colpo da cinema, sono autentiche e sentite: l'emozione di un uomo che ha dato cuore e anima per i colori azzurri.

Le lacrime di ADL non sono un colpo da cinema: ha sbugiardato i finti tifosi

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Eppure, c'è una cerchia di tifosi che lo ha sempre criticato in maniera ingiustificata: "presidè, caccia i sord!" è diventato un mantra noioso, un becero cliché. In 20 anni gli investimenti ci sono stati ed ha portato a casa trofei su trofei, fino allo storico scudetto di due stagioni fa. Certo, qualche errore di valutazione è stato fatto: ma solo chi fa sbaglia, e il presidente ha fatto. Ha raccolto il Napoli dalle ceneri portandolo in una dimensione internazionale. Diciamocelo: chi si sarebbe mai aspettato di vedere in azzurro calciatori come Higuain? Ecco, questo è stato uno dei colpi da cinema. I margini di crescita ci sono, ma il patron ha dimostrato la sua lungimiranza: dopo la disastrosa scorsa stagione ha riportato in auge il Napoli consegnandolo nelle mani di Antonio Conte, uno dei più grandi allenatori in circolazione. Un progetto triennale che si è aperto con un mercato da 9,5 (è mancato solo l'esterno alto a destra) che ha rinfrescato la squadra e portato campioni alle falde del Vesuvio. Calciatori internazionali che saranno la base del Napoli che verrà: quello che sarà ancora una volta nell'Europa che conta e che emozionerà i tifosi. Lo scorso anno è stato solo un incidente di percorso e De Laurentiis lo ha dimostrato con le sue mosse.


Sarebbe superfluo ripercorrere le tappe di questi 20 anni, i tifosi hanno memoria e le emozione che ci ha regalato ADL restano indelebili. Quelle lacrime non le avrebbe versate nessuno sceicco, quello che tanto invocano i tifosetti da bar. Ora bisogna avere fiducia nelle capacità del presidente: vuole vincere, l'ha sempre detto e dimostrato. Ma vuole farlo rispettando le regole finanziarie per regalare un Napoli sano e competitivo. Non avrebbe senso gettare i soldi dalla finestra come hanno fatto molti club, italiani ed europei, per poi dover smantellare la squadra e svendere i calciatori per rientrare nei parametri economici imposti dalla Uefa. Il suo attaccamento al club è dimostrato proprio da questo: non si è mai lasciato influenzare dall'opinione pubblica, è andato sempre dritto per la sua strada perché sa cosa serve per il bene del Napoli. Ora avanti presidente, il nostro futuro è nelle tue mani: si ritornerà grandi, si ritornerà a guardare la squadra con occhi luccicanti, ritornerà l'urlo The Champions, e magari ritornerà anche una città tinta d'azzurro per festeggiare un altro storico scudetto.

A cura di Giovanni Frezzetti