03:34 min

editoriali

Il Napoli se ne freghi dei giudizi precoci: a Cremona si gioca anche contro se stessi

Giuseppe Ferrara

La sfida contro la Cremonese è già un esame di maturità per il Napoli che dovrà battere i propri fantasmi

L'avvio di stagione del Napoli è da incorniciare, ma il campionato sarà lungo e non saranno di certo solo queste prime giornate a confermare tutte le qualità di un gruppo. Spalletti lo sa e non vuole perdersi in entusiasmi del tutto inutili. I partenopei sanno di poter lottare contro chiunque, ma la vera e propria maturità dovrà essere dimostrata già da domenica contro la Cremonese alle ore 18. La sfida in Lombardia non è una delle tante: si lotterà contro i fantasmi che tormentano da anni il club.

Entusiasmi

L'entusiasmo nel calcio (e nella vita) può causare più di qualche problema. Attualmente questo stato d'animo è all'interno dello spogliatoio del Napoli in quantità industriale. Tutto ciò potrebbe rovinare le prossime uscite azzurre. L'uomo che siede sulla panchina non ha alcuna intenzione di anticipare i festeggiamenti, in quanto l'opera del club è appena cominciata. L'avvio straordinario in Serie A e Champions League è importante, ma la stagione è molto lunga e siamo solo alle prime giornate. Ciò che può penalizzare i partenopei è la certezza di essere una squadra al completo, ma questa affermazione dovrà essere dimostrata solo sul rettangolo verde, non altrove. L'incredibile vittoria contro l'Ajax è una spinta in più che farà viaggiare i calciatori sulle ali dell'entusiasmo, ma all'ombra del Vesuvio non è stata ancora compiuta nessuna impresa miracolosa. Quindi, Luciano Spalletti saprà di certo come far tenere i piedi ben piantati per terra a tutti i suoi ragazzi.

Fantasmi

Qual è il vero significato della parola "fantasma"? Un ombra, uno spettro che continua a perseguitarti nel tempo. Il Napoli ne possiede uno e ci convive da tanto, forse troppo. Purtroppo, nella passata stagione questo essere malefico ha colpito anche il tecnico attuale che s'è dovuto arrendere proprio sul più bello. Il vero fantasma di questo club sono le squadre medio-piccole. Può sembrare ironico, ma... Nel corso degli anni, le vere e proprie debolezze si sono viste contro questi club, basti ripensare alla sfida contro la Fiorentina al Maradona (2-3, ndr) che sancì l'uscita di scena del Napoli dal condominio scudetto. La verità è che una squadra vincente non teme avversari o confronti, in quanto ogni volta che scende in campo l'unico obiettivo è la vittoria. In questa annata le sensazioni sembrano proprio queste, eppure la sfida contro lo Spezia ha lasciato qualche strascico pericoloso. La zampata vincente o il gol allo scadere non arriverà ogni volta e sopratutto non dev'essere l'unico modo per rimediare. Domenica a Cremona si attende un gruppo diverso. L'idea è quella che la squadra abbia raggiunto la giusta maturità, anche se il futuro è tutto da scrivere. Dinanzi agli azzurri ci sarà una squadra pericolosa, non tanto per i singoli ma per il gioco che proporrà. Non a caso, gli uomini di Spalletti soffrono queste situazioni. Le compagini che lasciano il pallino del gioco sono le più temibili, sbloccare la partita può essere davvero difficile. La realtà è che questa squadra non ha alibi. Allo stadio Giovanni Zini sarà già tempo di esame di maturità che dimostrerà le vere ambizioni. I fantasmi e gli scheletri nell'armadio dovranno essere sconfitti una volta per tutte. Infondo, la strada per il successo passa proprio da qui. Basta scegliere se essere un vincente o un partecipante qualunque.

 

Di Giuseppe Ferrara

RIPRODUZIONE RISERVATA