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Big Rom, la BBC e… i Conte boys! I pupilli di Antonio sbocciati e rinati sotto la sua guida

Angelo Salzano
La chiave del successo del tecnico leccese. I giocatori che il mister ha trasformato in stelle

Ormai è ufficiale, dopo settimane di trattative serrate Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. Come dimostrato in tutte le squadre in cui è stato allenatore, dalla Juve all’Inter, Conte è sinonimo di vittoria; il tecnico leccese è capace di trasformare un’intera piazza, rigenerando calciatori e facendone esplodere altri. Il Napoli è una squadra ricca di talento, che aspettava soltanto il suo condottiero per rinascere e tornare ai livelli dello scudetto 2022/2023. Come dimostrazione dell’operato, vediamo i pupilli che più sono cresciuti ed hanno fatto il definitivo “salto di qualità” sotto la guida Conte.

Antonio Conte ed i suoi pupilli: ecco i talenti che hanno brillato sotto la sua guida

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Da Vucinic (Juventus) a Pellè (Nazionale), fino ad arrivare a Lukaku (Inter). La punta è un ruolo fondamentale nell’idea del tecnico. Lukaku, pupillo di Conte, dopo aver ricevuto piogge di critiche in Inghilterra rinasce a nuova vita grazie al mister, che ne sfrutta al massimo le sue caratteristiche fisiche. Il belga concluderà una stagione strepitosa con la conquista dello scudetto 2020/2021 e la bellezza di 44 match disputati, 30 gol e 10 assist. Tra i segreti della rigenerazione di Romelu però c'è anche una curiosa scelta da parte del mister,  cioè quella di imporre una particolare dieta al belga, eliminando dolci e carboidrati, una decisione che dimostra la costante dedizione di Conte verso ogni aspetto dei propri calciatori.  Chissà se, con la partenza di Osimhen, sarà proprio Big Rom a tornare dal suo amato mentore, facendo sognare i tifosi partenopei.

Analogamente a Lukaku, anche Eden Hazard ha vissuto una rinascita sotto la guida dell'ex CT della Nazionale. Per chi nutrisse dei dubbi sull’impatto che Conte avrà su Kvara, si riguardi le due stagioni del talentuosissimo belga allenato dal comandante da Lecce. Anche all’ora, con l’arrivo del mister in quel di Londra, c’era più che qualche dubbio sulla posizione di Eden Hazard nel 3-5-2, ogni perplessità però fu scaraventata via dal mostruoso rendimento del numero 10, che con Conte ebbe le migliori stagioni della sua vita calcistica. Due anni, 34 gol, 20 assist. Il ruolo è lo stesso, la qualità pure, chi dice che il georgiano non possa ripercorrere le orme di Hazard con il tecnico leccese?

Per la difesa, dalla BBC juventina alla scoperta di Bastoni, D’Ambrosio e Darmian. La solidità difensiva è il marchio di fabbrica delle squadre di Contiana memoria, lo sarà anche nel Napoli. Conte è l'artefice della BBC, uno dei reparti difensivi più forti mai esistiti, composto da Bonucci, Chiellini e Barzagli. Il tecnico fin da subito ha intravisto le potenzialità dei tre intuendo che dovevano essere schierati contemporaneamente e non alternandoli come fatto fino a quel momento. Altri esempi meno prestigiosi sono giocatori come D’Ambrosio e Darmian, con la cura Conte hanno reso più del dovuto, diventando impeccabili e persino goleador nei momenti decisivi della stagione. Ma la più grande scoperta è senza alcun dubbio Alessandro Bastoni, proveniente dalla primavera dell’Atalanta, il giovane divenne imprescindibile in quell’Inter. Conte lo ha perfezionato fisicamente, rendendolo tosto da superare ed inserendolo perfettamente nello scacchiere tattico nerazzurro, tanto da permettergli anche inserimenti pericolosissimi alle spalle degli avversari. Questi sono solo alcuni dei calciatori che hanno giovato della presenza di Conte, ma ne esistono diversi che saranno per sempre grati al tecnico, lo dimostrano i numerosi elogi ricevuti. Per esempio le parole di Leonardo Bonucci: "Conte è uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto. Mi ha insegnato tanto e mi ha spinto a migliorare ogni giorno". Dunque, Conte-Napoli è realtà, i tifosi partenopei possono dormire sonni tranquilli, perché da questa stagione c’è un nuovo comandante che veglia sulla città.


A cura di Angelo Salzano

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