"Il mio nome è Ancelotti... Carlo Ancelotti"
—Nell'estate del 2018 il patron azzurro mise a segno un vero e proprio colpo da novanta. Per sostituire Maurizio Sarri, con cui il Napoli aveva fatto faville, De Laurentiis portò in panchina niente meno che Carlo Ancelotti. Già all'epoca Re Carlo era uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio e non a caso l'annuncio divenne uno dei più celebri. Una foto caricata sui social in stile James Bond, col presidente ed il tecnico schiena contro schiena, imitando la posa del leggendario agente segreto.
La reggia di Capodimonte
—Infine l'ultima presentazione in grande stile da parte del Napoli. Si tratta dell'annuncio del successore di Luciano Spalletti, Rudi Garcia, all'inizio della stagione post scudetto. Il tutto è avvenuto, ovviamente in presenza del solito Aurelio, nel salone delle feste della reggia. L'avventura del francese in panchina non si rivelerà poi così meravigliosa come la location scelta dal patron, tanto che il tecnico verrà esonerato pochi mesi dopo, lasciando spazio a Mazzarri prima e a Calzona poi.
E alla fine arriva Conte
—E ora tocca a Conte, con la sua fastosa presentazione al Palazzo Reale. La location è tra le migliori che si possano trovare a Napoli: sorta sotto il dominio spagnolo e divenuta dimora delle famiglie reali che si sono insediate nella città, essa è un luogo simbolo di Partenope, ubicata tra l'altro nella meravigliosa piazza del Plebiscito. E l'allenatore da presentare invece? Sul leccese ci sono pochi dubbi: professionista rigoroso, sempre pronto a chiedere il massimo a se stesso e ai suoi giocatori, riuscendo a ottenere successi a volte insperati. Egli si è sempre distinto per la capacità di saper rimettere in carreggiata squadre allo sbando e di porre le basi per avviare cicli vincenti, come alla Juventus e all'Inter. Dalla prossima stagione allora, agli azzurri è concesso sognare in grande, affidandosi totalmente a chi, già una volta nella propria carriera, ha preso una squadra reduce da un decimo posto in classifica (Chelsea) per portarla a vincere il campionato solamente un anno dopo.
A cura di Filippo Maddaloni
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