L'infortunio di Alessandro Buongiorno e l'addio - quasi certo - di Rafa Marin hanno costretto il Napoli a mettersi all'opera sul mercato per rinforzare ciò che, nonostante tutto, è stato il punto di forza degli azzurri finora: il pacchetto difensivo. Il ds Giovanni Manna, su consiglio di mister Antonio Conte, avrebbe dunque individuato in Pietro Comuzzo, difensore della Fiorentina, il prospetto ideale da affiancare ad Amir Rrahmani e compagni già a partire da questa sessione di mercato. Analizziamo dunque il gioiello della viola in questo focus targato CalcioNapoli1926.it.
editoriali
Giocava in porta, ora lo chiamano il soldato: chi è Comuzzo, il difensore che ha stregato Conte
Comuzzo, il profilo del 'Soldato' che ha stregato Conte e il Napoli
—Classe 2005, Pietro Comuzzo nasce a San Daniele del Friuli, piccola località nella provincia di Udine. Muoverà i primi passi sul campo da gioco nelle giovanili del Tricesimo, passando poi in quelle di Udinese e Pordenone, prima di salutare la famiglia e trasferirsi a Firenze nel 2018, per giocare e fare tutte le trafile giovanili fino a diventare punto fermo della primavera viola. Dotato di grandi doti fisiche e di una buona tecnica palla al piede, il classe 2005 è particolarmente abile nelle palle alte, visti i suoi 1.85 cm di altezza. Inoltre, il caso volle che Il Soldato (così denominato dai compagni di squadra per l'acconciatura militare e la stazza imponente) esordì nel massimo campionato italiano proprio contro il Napoli, allo Stadio Maradona, l'8 ottobre 2023, quando i gigliati passeggiarono sugli azzurri vincendo 3-1.
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Nonostante la giovane età, Comuzzo è già un 'veterano': quanta gavetta, anche in Nazionale!
—Il giovane difensore ha iniziato la sua carriera in Nazionale nel 2022, all'età di 16 anni, per rappresentare l'Italia nella selezione U-17. Il classe 2005 farà tutta la gavetta, passando per l'U-18, l'U-20, l'U-21 (senza mai disputare un minuto) fino alla prima chiamata in prima squadra da parte del ct Luciano Spalletti, inserito nella lista dei convocati in occasione delle gare di Nations League contro Belgio e Francia, lo scorso novembre. Comuzzo ancora deve togliersi la piccola grande soddisfazione dell'esordio in Nazionale, ma tutti sono certi che quel giorno è più vicino che mai.
Gli idoli, le passioni, la scuola e gli inizi da portiere: un atleta polivalente e un ragazzo modello al servizio di Palladino
—In una recente intervista, Pietro Comuzzo ha rivelato di ispirarsi a Sergio Ramos e Virgil van Dijk, due leggende "difensive" della storia del calcio. Nonostante questi esempi da seguire, da bambino il suo primo ruolo è stato quello del portiere, proprio come il padre. Fu proprio il padre, inoltre, ad avvicinare il figlio a numerosissime discipline: dal tennis al ciclismo, dal basket alle freccette, passando per la Formula 1. Comuzzo è un atleta polivalente, dalla personalità incredibilmente matura per la sua giovane età. Il ragazzo, di fatto, è dovuto crescere da solo, tra la distanza da casa e la dolorosa perdita della cara mamma nel febbraio del 2023. Adesso, tuttavia, l'amarezza è stata trasformata in quella forza che Comuzzo impiega in ogni vittoria da dedicare a sua madre, sia dentro che fuori dal campo: il 19enne, infatti, vuole iscriversi all'Università dopo il conseguimento del diploma di Liceo sportivo.
A cura di Gianmarco Nurra
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