Vivenzio: “In conferenza Spalletti andrebbe sollecitato diversamente. Su Mertens…”

Claudia Vivenzio, giornalista di punta di Calcionapoli1926.it, è intervenuta a Radio Kiss Kiss Napoli e ha parlato del rendimento offensivo degli uomini di Luciano Spalletti

Il Napoli di Spalletti è atteso da una sfida molto importante contro il Verona di Igor Tudor, che tanto bene sta facendo in questo campionato. Gli azzurri hanno un disperato bisogno di ritrovare i gol dei propri esterni d'attacco, specialmente di Politano, Lozano e Insigne. Bisognerà però fare anche molta attenzione in difesa, con Simeone che si sta dimostrando in grande spolvero in quest'annata di Serie A. Con una vittoria - che sarebbe importantissima - Spalletti resterebbe attaccato al gruppo di testa. Ne ha parlato l'ottima Claudia Vivenzio, giornalista di Calcionapoli1926.it, ai microfoni della radio ufficiale dell'SSC Napoli.

Vivenzio: "Mertens? Spalletti preferisce l'equilibrio al belga. Sul Verona..."

Di seguito l'intervento completo della giornalista di Calcionapoli1926.it:

"Spalletti ha parlato spesso di equilibrio, di solidità di squadra. È per questo che Mertens non ha abbastanza minuti: il tecnico ha trovato nell'equilibrio di cui sopra il perno di questo Napoli. Spalletti come Allegri? Credo che l'allenatore del Napoli sia molto diverso dal 'horto muso' allegriano. Anzi, definirlo come vicino al tecnico juventino mi sembra errato, seppure i problemi di realizzazione ci sono eccome". 

Sulla comunicazione di Spalletti

"C'è un Luciano nel pre e nel post partita, questo è sicuro. Per spezzare una lancia a suo favore, aggiungo che qualche volta non viene sollecitato nel modo giusto in conferenza. Se magari venissero fatte delle domande di campo ascolteremmo meno filosofia e più tecnica".

Sugli esterni d'attacco

"Inizia un gioco dello scaricabarile che non mi trova d'accordo. È brutto che addirittura un agente dica che con l'allenatore precedente si facesse meglio (si riferisce a Giuffredi su Politano, ndr). Può essere una fase calante di questi calciatori, così come può trattarsi di una ragione tattica. Ma è pur vero che i tiri li fanno lo stesso e stavolta non entrano. La verità sta nel mezzo come spesso accade, probabilmente. Al contrario il Verona ha il record - come il Liverpool di Klopp - nell'essere andata con tre giocatori in doppia cifra".