In Francia venne paragonato a Nasri, nonostante la disapprovazione di quest'ultimo. Eppure qualche caratteristica in comune i due ce l'hanno: Maxime è dotato di ottima agilità ed una visione di gioco ad ampio raggio e all'occorrenza può giocare anche dietro le punte. Insomma, è un vero e proprio moto perpetuo che è capace di scattare nella stessa azione da davanti alla difesa fino all'area di rigore avversaria. Ma i calciatori a cui Lopez si ispira sono altri: Kroos e Iniesta, ma anche Modric e Thiago Alcantara, dei modelli e dei prototipi di centrocampisti completi. Maxime, infatti, è un vero e proprio jolly capace di giocare in ogni posizione del centrocampo. Fu De Zerbi a portarlo in Italia e a volerlo fortemente al Sassuolo, e fu l'attuale allenatore del Brighton a lanciarlo in un nuovo ruolo: quello nel centrocampo a due accanto a Locatelli. Insomma, un mix perfetto per la flessibilità tattica ricercata da Garcia, per un Napoli che è pronto a risuonare come una romantica canzone francese.
A cura di Giovanni Frezzetti
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