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editoriali
(Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)
L'Italvolley di De Giorgi vince un mondiale storico dopo ben 24 anni di attesa. Un evento storico per il nostro paese, un evento che però - e qui costa ammetterlo - denuncia la nostra pochezza in termini di cultura sportiva. Nei telegiornali del Bel paese si parla troppo poco di questo successo. La pallavolo ha avuto il grave torto di intralciare i pianti greci del popolo juventino. Infatti tutti i riflettori sono puntati su Juve-Salernitana e sul gol vittoria annullato ad Arkadiusz Milik. Ma desta ancor più scalpore ciò che è successo nei salottini di Sky Sport (e che vi riportiamo in anteprima).
Fabio Caressa ha interrotto l'intervista al Ct dell'Italvolley (Italvolley campione del mondo, lo ribadiamo) per dire al mondo intero che il gol di Milik in Juventus Salernitana è regolare e che le linee tracciate dallo Sky Tech eccetera eccetera. Ecco, al di là di ogni insopportabile retorica, converrete che questa è un'impareggiabile cartina di tornasole della cultura sportiva italiana. Lo diceva Zerocalcare nella fortunata serie Strappare lungo i bordi: "In Italia devi avere una posizione chiara sulla Juventus". L'Italia è quel paese in cui il golletto annullato alla Juve può oscurare un successo di proporzioni gigantesche.
Che poi, tra le altre cose, l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riferisce le parole della Lega (che prova a far chiarezza sull'episodio controverso): “La Lega ha sostenuto che il Var ha preso in considerazione la linea “allargata” anche se questa non è stata mostrata al pubblico”. Forse aveva veramente ragione l'ex primo ministro inglese Churchill: "Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio". Oggi, per l'ennesima volta, abbiamo perso la faccia dinanzi a noi stessi. Gloria ai ragazzi dell'Italvolley. Non meritavano l'oblio a causa "dell'isteria sabauda".
A cura di Giovanni Ibello
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