Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

editoriali

Perché i giocatori vengono (e restano) a Napoli? Qui il calciomercato è tutta n’ata storia

natan
La bellezza della città, il calore del tifoso, i colori e il gruppo unito sono gli ingredienti perfetti del calciomercato a Napoli
Giovanni Pietropaolo

L'avvio all'estate significa sole, mare, relax... e poi c'è il calcio. O meglio dire, il calciomercato. Il momento in cui gli stadi chiudono i battenti e soprattutto il periodo in cui calciatori e allenatori vengono lasciati liberi di riposare a discapito delle società e dei procuratori.

Il plus è 'O mar for

—  

Siamo nella città che dopo trentatré anni ha avuto la possibilità di festeggiare il terzo Scudetto della sua storia. Gli attori principali sono impressi nella mente delle persone per un gol, per una parata, per un contrasto decisivo o forse grazie alla canzone di Liberato che li cita ad uno ad uno. A Napoli quando il direttore di gara decreta la fine della gara con il triplice fischio, il popolo sale sul palcoscenico senza però invadere la scena. Mentre in Italia e in giro per il mondo si parla della spettacolarità o dell'orrore dei festeggiamenti, qui tra i tifosi e i calciatori si crea un'alchimia vincente. Chi non ha letto o visto i primi passi di Natan sui social dal giorno della firma? La dedica alla maglia azzurra e la condivisione del panorama di Posillipo. Sì perché l'ormai tanto agognato "mar for" è un'attrazione che solo la società azzurra può millantare tra le grandi realtà calcistiche. I colori, la bellezza della città ma soprattutto chi la vive: è proprio da qui che comincia la trattativa. Tempo fa Napoli veniva reputata una destinazione "spaventosa", adesso invece è il tifoso a fare il calciomercato.


Calciomercato Napoli, De Laurentiis ha più di un asso nella manica

—  

Il presidente De Laurentiis si siede a tavolino con i calciatori selezionati godendo del trionfo, di una progettualità sempre più credibile, ma soprattutto di un ambiente che lascia chiunque a bocca aperta. L'attaccamento ai calciatori che amano la città e che sudano la maglia sarà sempre morboso. Il calore di un popolo accogliente che fa sentire a casa gli affini spagnoli e argentini, i gioiosi brasiliani e i freddi svedesi. Quanta soddisfazione c'è nelle parole di Giovanni Simeone, Kvicha Kvaratskhelia, Giovanni Di Lorenzo e Giacomo Raspadori emblemi di questo amore viscerale tra tifosi e calciatori.

Zielinski, l'esempio lampante

—  

Zielinski ne è l'esempio lampante: il calciatore punta all'ottava stagione in azzurro. L'offerta proveniente dall'Arabia risulta allettante a tal punto da far vacillare il suo entourage. Gli agenti infatti spingono per la cessione così da ottenere qualche commissione in più, oltre che fare le fortune del proprio assistito. Il polacco è consapevole di percepire anche meno dello stipendio pattuito in questi anni, ma Napoli è al primo posto, così come per la compagna. Il motivo è semplice: nonostante le bacchettate ricevute per la poca continuità, la città gli ha dedicato un murale zona di Quarto. La ciliegina sulla torta che decreta una verità sacrosanta: non c'è vile moneta che possa acquistare il benessere e la serenità dell'uomo.

A cura di Giovanni Pietropaolo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.