Lo scenario descritto poc'anzi è dei più prestigiosi, ma non è l'unico risalente agli ultimi sette giorni che ha visto due ex Napoli darsi battaglia. Partendo dai confronti andati in scena in campo internazionale, Kim Min-jae e Fabian Ruiz, rispettivamente con indosso le maglie di Bayern Monaco e Paris Saint-Germain, si sono scontrati, nella suggestiva cornice dell'Allianz Arena, in una gara valevole per la 5ª giornata di UEFA Champions League. Ad avere la meglio sono stati i padroni di casa (1-0 l'esito conclusivo dell'incontro) tramite un colpo di testa ben assistito proprio del difensore coreano, eletto, peraltro, MVP della contesa. Entrambi hanno successivamente chiuso il weekend in maniera deludente: verdetto di parità, per l'esattezza un 1-1, sia per i bavaresi nel Der Klassiker numero 135 con il Borussia Dortmund, sia per i parigini nella sfida disputata con il Nantes penultimo in Ligue 1.
Restiamo in tema "Champions League", ma ponendo il focus su ciò che accade in terra asiatica: Kalidou Koulibaly ha difeso i colori dell'Al-Hilal Saudi Club nella partita valevole per la 5ª giornata dell'ACL Elite contro l'Al-Sadd, compagine qatariota in cui è recentemente approdato un giocatore con il quale la muraglia senegalese ha condiviso lo spogliatoio all'ombra del Vesuvio per un intero biennio, ovvero Adam Ounas. Un altro pareggio per 1-1, seguito quattro giorni più tardi (parlando del centrale di origini francesi) da un'ingenua espulsione rimediata nell'incontro di Saudi Pro League con l'Al-Shabab: nessun problema, tuttavia, per i compagni di "K2", capaci di trionfare, con il risultato di 2-1, nonostante l'inferiorità numerica. Sul "fronte algerino", invece, il mancino di Chambray-lès-Tours si prende le luci della ribalta nel tardo pomeriggio di ieri, 2 dicembre 2024, trasformando un calcio di rigore, all'alba del 100° del match, sempre di AFC Champions League, contro l'Al-Nassr di Stefano Pioli (e orfano di Cristiano Ronaldo), che vale il definitivo 1-2 per il team di Doha.
In ambito di campionati nazionali, invece, Raul Albiol e David Lopez, ambedue perni centrali all'interno degli undici titolari di Villarreal e Girona, si spartiscono un punto all'Estadio de la Ceramica: Donny van de Beek e Ladislav Krejci (al 97°) rimontano le marcature del Sottomarino Giallo firmate Thierno Barry e Alex Baena, permettendo così agli uomini di mister Michel di rimanere in scia alle pretendenti per una qualificazione all'edizione 2025/26 della fu Coppa dei Campioni (il 4° posto ne LaLiga, occupato a parimerito dal Villarreal stesso e dall'Athletic Bilbao a quota 26 punti, dista soltanto 4 lunghezze).
Zielinski formato "Champions League". Machach-show a Melbourne. Lozano: "Chi recupera dagli infortuni si rivede"
—Dal comune di Vila-real saliamo sul primo aereo in partenza per l'Italia e atterriamo a Milano, laddove Piotr Zielinski si è reso protagonista di una prestazione da incorniciare nel più recente dei martedì sera formato "Champions League": 1-0 in favore dell'Inter, guidata da Simone Inzaghi (complice uno sfortunato autogol di Castello Lukeba) contro i tedeschi del Red Bull Lipsia, 2° posto nel girone con ben 13 punti e premio di "Man of the Match"assegnato al trequartista polacco. Sempre nel territorio dello Stivale, una prima punta continua a timbrare senza sosta il cartellino dei marcatori in Serie B: Gennaro Tutino, oggi di proprietà della Sampdoria, ha messo a referto la 5ª rete della propria stagione (condita dalla bellezza di 4 assist) nel rocambolesco 3-3 verificatosi lo scorso sabato tra i blucerchiati e il Catanzaro di Fabio Caserta.
Primo piano, adesso, su un paio di colleghi di reparto del già citato Zielinski: Dries Mertens continua, settimana dopo settimana, ad aggiornare i propri numeri in maglia Galatasaray. Due sorprendenti (in negativo) pareggi per il club di Istanbul contro l'AZ Alkmaar(1-1) in Europa League ed Eyupspor(2-2) in Super Lig, ma il fantasista belga è comunque autore di un assist telecomandato (per la testa di Victor Osimhen) al 43° dello scontro con i due volte campioni d'Olanda. Eppure, a rubare l'occhio durante il weekend da poco passato agli archivi è un francese: di nome fa Zinedine e di cognome Machach. Acquistato da Aurelio De Laurentiis e soci nel gennaio 2018 senza mai venir schierato (neanche come subentrante dalla panchina) in mezzo al rettangolo di gioco dall'allora condottiero azzurro Maurizio Sarri, il classe '96, nel presente, veste i colori del Melbourne Victory Football Club, seconda forza dell'A-League Men (massima serie del sistema calcistico australiano) e sforna, di tanto in tanto, prestazioni come quella fatta registrare nel derby con il Western United: 1 gol e 1 assist per il ventottenne di Marsiglia nell'1-3 rifilato dai Boys in Blue ai "cugini".
Dalla trequarti si passa alle fasce laterali, più precisamente quella di destra: Hirving Lozano, dopo aver subito un infortunio muscolare che l'ha tenuto lontano dai campi per più di due mesi, è tornato a scrivere il proprio nome tra quelli partecipanti alle marcature di una gara. Il PSV Eindhoven campione in carica, sotto la guida di Peter Bosz, prosegue la propria rincorsa allo "Scudetto-bis": 2-5 inferto agli storici rivali dell'Utrecht ed esterno d'attacco messicano che serve a Guus Til, centrocampista dei Boeren, l'assist per il gol della "manita".
Pecchia fa lo sgambetto a Baroni. Gattuso batte Rog (che si fa espellere). Pro Vercelli: Cannavaro si dimette!
—Concludiamo con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo con la più grande sorpresa di quest'inizio dicembre: il Parma di Fabio Pecchia (che ha indossato i colori del capoluogo campano tra il 1993 e il 1997 e, successivamente, nel biennio 2000-2001) compie un'impresa sconfiggendo, con il risultato di 3-1, l'arrembante Lazio di Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come l'autore del gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia), reduce, come se non bastasse, da un pareggio a reti bianche contro il Ludogorets nella 5ª giornata di UEFA Europa League. Grazie a questa vittoria, la formazione crociata si allontana dalla zona retrocessione e pone un freno alla corsa dei biancocelesti verso la vetta della Serie A (occupata dal Napoli di Antonio Conte con 32 punti e che, adesso, ne dista ben 4). Non solo nel Belpaese, anche in Croazia è avvenuta una battaglia ripescata dal secolare passato della fu città di Partenope: l'Hajduk Spalato, allenata da Gennaro Gattuso, prevale di misura (1-0 l'esito conclusivo dell'incontro) nello scontro diretto con la Dinamo Zagabria e consolida il primato (curiosa statistica, con gli stessi punti racimolati finora dai campani appena citati) in Hrvatska nogometna liga. Squadra ospite nel cui organico, a tal proposito, compare il nome di Marko Rog (tesserato dei tre volte campioni d'Italia dall'agosto 2016 al luglio 2019), reo di essersi fatto espellere a partita ormai conclusa.
Continua la missione di rimonta (ai danni del Barcellona, inaspettatamente sconfitto 1-2, dinanzi al proprio pubblico, dal Las Palmas) di Carlo Ancelotti in qualità di "generale" del Real Madrid: José Bordalás e il suo Getafe al seguito messi al tappeto con un convincente 2-0 e 1° posto de LaLiga distante soltanto un punto (blaugrana a quota 34, blancos a quota 33, ma con una partita in meno). Prestazione essenziale ai fini del morale e dell'aria che si respira nello spogliatoio madridista, specialmente dopo la debacle patita in settimana ad Anfield contro il Liverpool (2-0 anche in quel caso). Infine, immergiamoci nel magico mondo della Serie C, dove la panchina di Salvatore Aronica trema (e non poco): il suo Trapani, reduce da un trionfante 5-0 nel derby della Coppa Italia di categoria con il Catania, perde 2-1 in favore del Team Altamura. Ora è il momento della verità per "Totò": se non dovesse fare risultato contro il Benevento (gara in programma domenica 8 dicembre 2024, alle 19:30), rischierebbe l'esonero da parte della dirigenza granata. Una mala sorte toccata ad un vecchio compagno di reparto dell'allora difensore palermitano, ossia Paolo Cannavaro. Mister 279 presenze al servizio della Società Sportiva Calcio Napoli, infatti, conseguentemente alla batosta subita (sempre nella Coppa Italia di Serie C) per mano della Giana Erminio (3-0 il risultato nei 90'), ha comunicato, nella giornata di venerdì 28 novembre 2024, le proprie dimissioni dall'incarico di allenatore della Pro Vercelli, affidato poi al tecnico lombardo di nascita Marco Banchini.
A cura di Alex Iozzi
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