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editoriali

Accadde oggi: doppietta d’esordio al San Paolo per Milik contro il Milan di Montella

Michele Bellame

Dopo l'esordio contro il Pescara, mister Sarri contro il Milan schiera il Napoli con due attaccanti diversi: ci sono Milik e Mertens

Preoccupò quel primo tempo in trasferta a Pescara: gli abruzzesi di Oddo non fecero dormire sonni tranquilli a mister Sarri, tant'è che per la seconda giornata, col Milan in casa, scelse di cambiare l'attacco, e di schierare i due che cambiarono la partita all'Adriatico: al posto di Gabbiadini ed Insigne, ci sono Mertens e Milik. Era il 27 agosto del 2016: Napoli aveva nuovamente eletto De Magistris come sindaco, la partita incominciò col minuto di silenzio per il terremoto di Amatrice, e c'era Ghoulam titolare a sinistra, davanti a lui Mertens, come esterno sinistro.

27 agosto 2016, Stadio San Paolo: Napoli - Milan

Mertens fa palo, rientrando al solito da sinistra e calciando col destro, mentre gli si sovrappone Ghoulam: puntuale, al posto giusto, c'è Milik, che infila facilmente il pallone in porta per il primo gol in campionato. Il secondo, era quello che mancava: "Nun tenimmo a nisciuno che segna 'e capa", dal cross su calcio d'angolo di Callejon, l'attaccante polacco sovrasta Kucka ed infila il secondo gol. Partì benissimo Milik quella stagione: chissà le cose come sarebbero andate se non si fosse infortunato, e chissà se Mertens sarebbe stato il miglior realizzatore della storia del Napoli. Nella ripresa, il Milan spaventa il San Paolo: prima una bella discesa di Niang, che infila la difesa non proprio perfetta del Napoli, e poi il gran gol di Suso dalla distanza, fanno pareggiare i rossoneri. Che, nel corso della ripresa, si trovano con due uomini in meno per l'espulsione di Kucka che, prima, stende con le cattive il belga Mertens, e poi Niang che ostacola il rinvio di Reina. Ne approfitta Callejon, prima con un gol di rapina ad infilare Donnarumma dopo un'altra delle sue eccezionali parate, e poi infila a porta vuota dopo un goffo tentativo di Romagnoli sul tiro del neo entrato Insigne.