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Dimaro, DAY 5: Garcia al lavoro sui big in campo, due azzurri lavorano a parte

Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

Rudi Garcia ha voluto focalizzarsi maggiormente sull'attivazione col pallone per i big rientrati ieri, con scambi volti ad essere già pronti ad una partitella nelle prossime sedute

Da Dimaro Folgarida, in un clima quasi invernale, va in scena la seduta mattutina del quinto giorno. Garcia e il suo staff si riuniscono dapprima in mezzo al campo per un brevissimo punto della situazione, poi il tecnico francese parla velocemente con Osimhen e manda tutti in palestra. Da subito si vede evidente la divisione tra i calciatori cosiddetti "big" e coloro che in questi giorni invece erano stati protagonisti del ritiro, ora limitati al lavoro aerobico e di forza in palestra.

Garcia studia i suoi "titolari"

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Al centro del campo vengono posizionate delle sagome da un lato e dall'altro (dove si allenano i portieri, ndr) e lo staff tecnico predispone alcuni esercizi molto semplici di attivazione. Scambi e movimenti tra Osimhen, Kvara, Lobotka e co. ripetuti per quasi un'ora, switchando esercizi continuamente per stimolare anche la mente dei calciatori oltre al loro atletismo. Il tutto - forse - finalizzato a prepararli ad una prima partitella che potrebbe già andare in scena questo pomeriggio, nella seduta pomeridiana delle 17:30.

Intanto Zedadka e Gollini si sono allenati a parte: l'uno ha effettuato giro di campo accompagnato da uno dei preparatori, l'altro per la maggior parte del tempo è rimasto in palestra a fare cyclette e altri lavori personalizzati. Strepitosa, poi, l'atmosfera sugli spalti: in un mercoledì qualsiasi, qui in Trentino sono accorsi centinaia di tifosi che hanno inneggiato specialmente ad Osimhen e a Di Lorenzo, letteralmente osannati ad ogni passaggio davanti alle tribune della Ski.it Arena di Carciato. Si preparano dunque giorni intensi e interessanti quando siamo giunti a metà ritiro di Dimaro. La via di Garcia sembra tracciata: al mattino seduta di carichi in palestra e al pomeriggio tanto pallone e qualche inserto di tattica che si farà vedere ancor di più in modo crescente in questi ultimi giorni per poi "esplodere" a Castel di Sangro, dal 28 luglio al 12 agosto.

 

Dall'inviato a Dimaro, Mattia Fele