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Juve-Empoli, Henderson è stato ammonito due volte ma non espulso: il motivo

Raffaele Staffelli
Liam Henderson è stato ammonito due volte contro la Juve, ma non ha dovuto lasciare il campo per una curiosa regola

Nel corso della partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia tra Juve ed Empoli, Liam Henderson è stato ammonito due volte. A causa però di una particolare regola, il centrocampista azzurro non ha dovuto lasciare il campo.

Juve-Empoli, Henderson non viene espulso dopo due ammonizioni

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Liam Henderson, centrocampista dell'Empoli, non è stato espulso nel quarto di finale di ieri sera contro la Juve, nonostante sia stato ammonito due volte. Non è il caso di un errore arbitrale, bensì di una particolare regola che è stata applicata. La prima ammonizione presa dal giocatore è arrivata nei tempi regolamentari, mentre la seconda durante i tiri di rigore. Difatti il secondo giallo è stato mostrato ad Henderson subito dopo aver battuto e segnato il suo rigore. Dunque, in questo caso, si tratta di due eventi a sé stanti. Dopo il fischio finale al 90' tutte le ammonizioni si annullano e non vengono prese in considerazione durante i rigori. Possiamo averne conferma anche leggendo il Regolamento del gioco del calcio alla Regola 10 punto 3: "I tiri di rigore vengono eseguiti dopo che la gara è terminata e, salvo disposizioni contrarie, si applicano le Regole del Gioco pertinenti. Un calciatore che è stato espulso durante la gara non può prendervi parte; i richiami ufficiali e le ammonizioni adottati nei confronti di calciatori e dirigenti durante la gara non saranno tenuti in considerazionedurante i tiri di rigore".