Union Berlino, Fischer: “Garcia non è in crisi. Ecco chi temo di più. Su Lobotka…”

In conferenza parla il tecnico dell'Union Berlino Urs Fischer per presentare la sfida col Napoli:

"Vogliamo lasciare tutto alle spalle ed è bene poter giocare subito in Champions anche se è una sfida difficile contro i campioni d'Italia. Ci manca fiducia ma possiamo reagire e giochiamo per fare punti. Domani ci saranno delle assenze. Gosens ha fatto dei massaggi e spero di averlo. Ma abbiamo alcune alternative se non dovesse farcela. Garcia in difficoltà? Ho seguito il Napoli ed essendo quinto non mi sembra in crisi, ha vinto 3 delle ultime 4 partite. So che hanno degli infortunati come Osimhen e Juan Jesus. So che il Napoli giocherà bene e saprà gestire la pressione. Sulle fasce hanno Kvara e Politano che sono pericolosissimi. E Lobotka è il loro metronomo. La compattezza è ciò che ci manca, sia nei duelli che in difesa. Dobbiamo essere più efficienti e tornare a difendere come lo scorso anno. Sentire la fiducia fa bene, in passato insieme abbiamo raggiunto vittorie e successi. So che siamo in una situazione difficile ma dobbiamo trovare il modo di tornare sulla strada giusta.

Sappiamo che il calcio dipende dai risultati, ma per ora non mi preoccupo del mio futuro ma di come rendere difficile la vita al Napoli. Garcia? Non lo conosco personalmente, ma ho seguito di recente il Napoli. La squadra è compatta e gioca bene senza palla. Sono pericolosi nell'uno contro uno. Bonucci e Gosens? Non sono soddisfatto del momento in cui siamo e siamo tutti responsabili. Loro però si sono integrati e sono dei leader e di questo sono felice. Ma so che possono migliorare per gli automatismi. Cosa ho detto alla squadra? Che dobbiamo tornare a fare ciò che sappiamo fare e sfruttare le nostre qualità. Ora vogliamo apportare modifiche ma senza buttare tutto quello che abbiamo fatto in passato. Lobotka? Sarebbe rischioso concentrarsi solo su di lui per marcarlo. Il trio d'attacco è pericolosissimo e ne abbiamo parlato tanto in allenamento. Vorremo fargli toccare pochi palloni ma senza fare una particolare gabbia. Dovremo pressare alti e cercare di recuperare palloni".

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