Ti trovi in un film sbagliato? No, di sicuro nessuno di noi voleva vivere questa situazione ma sono contento della scelta. Mi trovo bene con città, allenatore e tifosi. Vivendo da solo a Berlino mi mancano moglie e figli ma al campo ho grandi stimoli. Siamo qui perché il calcio è veloce e le cose possono cambiare da un momento all'altro e spero accada già domani. Perché non ho giocato all'andata? Ha scelto l'allenatore e io lo rispetto. Voglio essere da esempio. In Italia con 12 sconfitte sarebbe andata diversamente? A me ha colpito molto sin dal primo giorno come si respira il calcio qui a Belino. Come avete visto nella partita d'andata i tifosi sono da elogiare nonostante il periodo negativo. Hanno rispetto e ci trasmettono calore. Per loro è importante che mettiamo in campo tutto quello che abbiamo per portare a casa la vittoria. Questa è la differenza sostanziale con l'Italia. Sarebbe stato facile dare la colpa all'allenatore. Lui ha fatto grandi cose all'Union. Le colpe le abbiamo tutti, ma so che reagiremo molto presto. Differenze tra calcio tedesco e italiano? L'Italia per me è qualcosa che va oltre, e quando indosso la maglia della Nazionale vivo il sogno che ho inseguito da bambino. Ma credo che il calcio tedesco abbia strutture diverse e stadi sempre pieni e intensità e velocità di gioco differente. Io mi sento ancora bene e vivo e riesco a reggere i ritmi delle partite e degli allenamenti. Negli scorsi due anni alla Juve mi dicevano che non potevo reggere. Ma quando uno sta bene allora vive 90 minuti di intensità in partita.
Se abbiamo preparato qualcosa per fermare l'attacco del Napoli? La mancanza di Osimhen è uno svantaggio per il Napoli perché è uno dei più forti della Champions. Difendere contro uno così è difficile. Ma il Napoli ha altri calciatori di qualità. Raspadori dopo l'Europeo è un fratello e dico che ha il futuro davanti a sé, si è sbloccato. Simeone ha una grande garra. Poi gli esterni sono formidabili nell'uno contro uno e noi dovremo limitare le loro individualità. Se la Juve dovesse vincere lo scudetto? Potrei dire che sto qui per giocare con l'Union (ride ndr). Ma non mi sono mai nascosto e dico che la Juve ha grandi possibilità di vincere. Sarei contento per i miei ex compagni. Avrei voluto finir la carriera lì ma non è stato possibile. Per me sono in gioco anche Milan, Inter e Napoli. Ora non risponderò più a domande sulla Juve. Domani allo stadio verranno due amici ma non la mia famiglia. I bimbi vanno a scuola e non avrei potuti vederli. Se non sarà convocato in Nazionale li vedrò, ora penso alla partita e non voglio distrazioni".
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